MILANO, 10 febbraio (Reuters) - Piazza Affari archivia una
seduta ampiamente positiva, sebbene sotto i massimi di seduta.
La borsa milanese ha messo a segno una performance superiore
alle altre piazze europee, dopo essere rimasta esclusa dalla
moderata ripresa dell'equity negli ultimi giorni, grazie al
violento rimbalzo dei titoli bancari.
A spingere i mercati sono ancora le prospettive di un
intervento di alcuni paesi della zona euro a favore della
Grecia. Fonti vicine al governo tedesco hanno dato oggi sostanza
alle aspettative dei mercati in tal senso.
"Milano ha chiuso nettamente sopra all'Europa grazie alle
banche e al fatto che le altre piazze sembrano aver risentito
delle dichiarazioni di Bernanke", commenta un trader. "Le parole
del governatore della Fed sono state prese come un prudente
avvicinamento alla fine delle politiche monetarie espansive. Ma
in Italia c'era ancora tanta strada da recuperare".
L'indice FTSE Mib <.FTMIB> ha chiuso segnando un rialzo del
2,03%, l'AllShare <.FTITLMS> dell'1,89% e il Mid Cap <.FTITMC>
dell'1,42% circa. I volumi odierni valgono circa 2,9 miliardi di
euro.
* Decide la giornata milanese il rally dei bancari, con
UNICREDIT e INTESA SANPAOLO a guidare la
carica con rialzi nell'ordine del +4%. "Si tratta di un
rimbalzo, nel caso di Unicredit legato anche a una ritrovata
tranquillità sul mercato greco", spiega un trader. A trascinare
l'indice FTSE Mib, superando ampiamente il +2,6% dello stoxx
europeo <.SX7P>, anche POP MILANO , BANCO POPOLARE
, poco sotto MEDIOBANCA , UBI BANCA e
MEDIOLANUM .
* Chiude vicino al +4% anche SAIPEM , con il
mercato che brinda ai risultati 2009. La società ha visto una
crescita, seppure modesta, dell'utile netto e aggiunge di vedere
per il 2010 risultati "ampiamente positivi".
* In denaro TELECOM ITALIA , che supera il +2%
sulle indiscrezioni che la vedono sempre più vicina alla fusione
con Telefonica . "Il mercato ci crede veramente",
osserva una trader.
* Chiude a +1,2% FIAT , tra i più altalenanti degli
ultimi tempi. A Piazza Affari osservano che il mancato rinnovo
degli incentivi era già previsto del mercato e il rimbalzo del
Lingotto, considerato "atteso" dato lo "scoperto enorme", viene
associato più ai "problemi di Toyota e Honda" che all'annuncio
della joint venture con la russa Sollers , notizia
"positiva ma che non influisce sull'interesse per il titolo".
Ancora meglio fa la controllante EXOR , che supera
il +2%.
* Positiva ma sotto il mercato SNAM RETE GAS , che
segue la giornata non brillante la giornata delle utility
europee <.SX6P> dopo l'annuncio di una cedola 2009 superiore
alle stime comunicate in precedenza, ma anche di un incremento
dell'indebitamento previsto nel 2010.
* Cede quasi tre punti percentuali PRYSMIAN , il cui
giudizio è abbassato da Mediobanca a "neutral" da
"outperform". La concorrente francese Nexans annuncia
intanto utili in calo nel 2009 e un inizio 2010 ancora debole.
* Tra i peggiori della giornata anche BUZZI UNICEM ,
che un trader considera soffrire ancora "dell'onda lunga dei
risultati e dell'outlook comunicati ieri". Il titolo cede il
2,8%.
* Debole TENARIS sull'eco dell'ammonimento del
leader mondiale dell'accieria, ArcelorMittal , circa la
lentezza della ripresa nel settore, a causa di una pressione al
ribasso sui prezzi che diluirà l'effetto di un incremento dei
volumi.
* STMICROELECTRONICS chiude tonica a +2,7%,
incassando una sopravvenienza di 280 milioni di dollari dalla
cessione di Numonyx Holdings, sua joint venture con Intel
, a Micron Technology . L'operazione ha spinto S&P
ad alzare il target price di STM. Fuori dal paniere principale,
EEMS , altro produttore di chip, vola a +11%.
* Tra le mid e small cap, mettono a segno un consistente
balzo diversi titoli legati all'industria tessile, con FILATURA
POLLONE , ZUCCHI , RATTI . "Le
dichiarazioni di Scajola fanno pensare che ci siano incentivi in
arrivo per il comparto", osserva un trader.
* Cedono invece i titoli legati alle energie rinnovabili e
anche in questo i trader guardano alle prospettive sugli
incentivi, in particolare al rinvio della presentazione del
piano per l'energia solare. Perdono circa il 3% TERNIENERGIA
e PRAMAC .
* Balza a +3,6% SORIN , che chiude il 2009 con un
utile netto di 28 milioni di euro a fronte della perdita di 37
milioni dell'anno precedente. La società vede un utile in
crescita del 20-30% nel 2010.
* RCS MEDIAGROUP sfiora i cinque punti percentuali
di rialzo, avendo chiuso il 2009 con ricavi ed Ebitda colpiti
dalla crisi del mercato pubblicitario, ma superato gli obiettivi
del piano di riduzione dei costi e migliorato l'indebitamento.
* Lascia sul terreno oltre il 5% invece LANDI RENZO ,
produttore di impianti per la conversione a Gpl e metano dei
motori a benzina, settore che potrebbe essere penalizzato dalla
cancellazione degli incentivi.