MILANO (Reuters) - Piazza Affari ha chiuso in calo, trascinata al ribasso dal comparto energetico, ma le perdite sono state contenute grazie al balzo delle popolari.
Più in generale l'azionario italiano ed europeo registra un momento di consolidamento dopo i recenti rialzi. Un trader parla di "pausa fisiologica".
L'indice FTSEMib ha terminato la seduta in calo dello 0,33%, l'Allshare dello 0,29%. Volumi per un controvalore dei 3,35 miliardi di euro. L'europeo FTSEurofirst 300 segna +0,49%.
Rally delle banche popolari dopo che ieri sera il premier Matteo Renzi ha ribadito l'intenzione di proseguire con gli elementi chiave della riforma a costo di chiedere la fiducia . POP EMILIA è salita del 4,03%, BANCO POPOLARE del 3,07%, POP MILANO dell'1,74% e POP ETRURIA dell'8,1%. In controtendenza UBI, poco sotto la parità (-0,15%).
Deboli le big INTESA SP (-0,9%) e UNICREDIT (-0,72%). Piatto il settore in Europa. MPS sale dell'1,8%.
Buon rialzo per MEDIASET (+3,64%) sulla prospettiva di una ripresa della raccolta pubblicitaria. Silvio Berlusconi, oltre a smentire ieri ogni ipotesi di cessione del gruppo, ha inoltre detto al Fatto quotidiano che è finita la guerra con Sky.
Debole gli energetici, come in Europa (-1%), sull'onda del nuovo ritracciamento del greggio. ENI ha ceduto l'1,4%, SAIPEM l'1,95%, TENARIS il 3,03%.
Positivi i titoli del lusso come FERRAGAMO e TOD's, in sintonia con il settore sulla scia dei risultati migliori delle attese di LVMH. In controtendenza MONCLER, che ha lasciato sul terreno l'1% circa.
Ha chiuso vicino alla parità ANIMA, dopo l'iniziale rialzo sulla scia delle notizia che Clessidra ha collocato il suo 7,5% ponendo fine ai rischi di overhang sul titolo e aumentandone la liquidità.
Corre PRELIOS (+13,2%) sulle indiscrezioni di uno scorporo delle attività di investimento in una newco, nonostante la società in una nota abbia sottolineato che a oggi non sono state avanzate proposte in merito.