Offerta Cyber Monday: Fino al 60% di sconto InvestingProAPPROFITTA DELLO SCONTO

Forex - Dollaro in calo dopo la decisione della Fed, Aussie in salita

Pubblicato 02.02.2017, 09:46
© Reuters.  Dollaro in calo dopo la decisione della Fed, Aussie sostenuto dai dati commerciali
EUR/USD
-
GBP/USD
-
USD/JPY
-
AUD/USD
-
DX
-

Investing.com - Il dollaro è sceso al minimo di due mesi e mezzo contro le altre principali valute questo giovedì, dopo che la dichiarazione di politica monetaria della Federal Reserve non ha offerto indicazioni chiare sul futuro aumento dei tassi nel corso dell’anno.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in calo dello 0,26% a 99,43, il minimo dal 14 novembre.

La Fed ha indicato un rafforzamento dell’economia e secondo i policymakers per crescita continuerà, anche qualora politica monetaria venga inasprita nei prossimi mesi.

La dichiarazione non ha offerto indicazioni chiare sulla tempistica dei futuri aumenti dei tassi, si attende di valutare i possibili impatti economici delle politiche protezioniste del governo Trump, nonché delle recenti dichiarazioni sui cambi delle valute.

L’euro ha segnato un’impennata martedì dopo che uno dei principali consiglieri di Trump ha dichiarato che la Germania starebbe sfruttando l’euro, utilizzando la valuta “fortemente svalutata” per sfruttare gli USA ed i suoi partner commerciali.

Inoltre, il Presidente Trump ha criticato Giappone e Cina, dichiarando che la svalutazione delle loro valute va a discapito degli USA.

Queste dichiarazioni hanno colpito il sentimento sul biglietto verde nonostante La raffica di dati economici statunitensi positivi rilasciati nella giornata di ieri.

L’Institute for Supply Management ha dichiarato che l’indice manifatturiero è salito al massimo di oltre due anni a gennaio, mentre il report sull’occupazione non agricola ADP dimostrato l’aumento dell’occupazione privata lo scorso mese. Il dollaro è in calo contro lo yen, con il cambio USD/JPY giù dello 0,51% a 112,66, non lontano dal minimo di nove settimane di 112,70 toccato martedì.

L’euro è in ripresa, con il cambio EUR/USD in salita dello 0,33% a 1,0802.

Positiva anche la sterlina, con il cambio GBP/USD in salita dello 0,23%, a 1,2689 in attesa del vertice di politica monetaria della Banca d’Inghilterra si terrà nel corso della giornata.

Si prevede che la BoE possa decidere di rivedere al rialzo le previsioni sulla crescita e sull’inflazione, ma l’incertezza sulla Brexit potrebbe pesare.

Intanto, il dollaro australiano segna un’impennata, con il cambio AUD/USD in salita dello 0,99% a 0,7663 dopo i dati che hanno mostrato un surplus commerciale e massimi storici a dicembre, per via degli aumenti delle materie prime.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.