Investing.com - L’euro scende al minimo giornaliero contro un dollaro più forte questo giovedì, mentre si riducono i timori per la crescita debole del primo trimestre USA e gli investitori attendono il report sull’occupazione non agricola USA per il mese di aprile previsto per domani.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,56% a 1,1421, continuando a staccarsi dal massimo di martedì di 1,1615, il massimo da agosto.
La richiesta del dollaro continua ad essere sostenuta dopo i report economici USA positivi che hanno ridimensionato i timori per un indebolimento della crescita nel primo trimestre dell’anno.
I dati di ieri che hanno mostrato che il deficit commerciale statunitense è sceso più del previsto a marzo potrebbe rendere probabile una revisione della crescita del primo trimestre da parte del governo.
Un secondo report ha mostrato che l’indice per il settore non manifatturiero dell’Institute of Supply Management è salito al massimo da dicembre il mese scorso.
I report hanno controbilanciato i dati dell’agenzia di elaborazione buste paga ADP secondo cui l’occupazione nel settore privato USA è aumentata al tasso minore degli ultimi tre anni ad aprile.
I dati ADP anticipano il report governativo sull’occupazione non agricola USA che sarà rilasciato domani e che dovrebbe mostrare che l’economia ha aggiunto 202.000 nuovi posti di lavoro il mese scorso.
Il dollaro sale anche contro lo yen, con il cambio USD/JPY su dello 0,24% a 107,28, staccandosi dal minimo di 105,54 di martedì, il minimo dall’ottobre del 2014.
I volumi degli scambi restano ridotti con i mercati finanziari nipponici chiusi fino a domani per le festività della Settimana d’Oro.
La sterlina è in calo, con la coppia GBP/USD giù dello 0,21% a 1,4464 dopo i dati che hanno rivelato che l’attività del settore dei servizi britannico è cresciuta al tasso più lento di oltre tre anni ad aprile, facendo temere che l’economia stia perdendo lo slancio.
Sul settore dei servizi hanno pesato l’incertezza legata al referendum del 23 giugno sull’appartenenza all’Unione Europea, che ha fatto rinviare i nuovi ordinativi, e l’introduzione del nuovo “living wage”, un aumento salariale che ha fatto salire i costi per gli impiegati.
Il report ha seguito i dati sul settore manifatturiero e su quello edile rilasciati all’inizio della settimana, dati che hanno rivelato una crescita debole all’inizio del secondo trimestre.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,43% a 93,68.
L’indice ha toccato il minimo di 91,89 martedì, il minimo dal gennaio del 2015.