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Forex - AUD/USD previsione settimanale: 30 aprile – 4 maggio

Pubblicato 29.04.2012, 13:54
Investing.com - La scorsa settimana il dollaro australiano è salito al massimo di 5 settimane contro la controparte americana, dopo i dati deludenti del PIL del primo trimestre USA, che hanno alimentato le aspettative verso un ulteriore allentamento quantitativo da parte della Fed.

Il cambio AUD/USD ha toccato 1,0246 nella giornata di martedì, il minimo dall’11 aprile, la coppia successivamente si è consolidata a 1,0467 alla chiusura di venerdì, in salita dello 0,80% rispetto alla settimana.

Sostegno a 1,0305, minimo di mercoledì e resistenza a 1,0557, massimo del 27 marzo.

I dati sul PIL USA hanno mostrato una crescita del 2,2% nel primo trimestre, deludendo le aspettative di una crescita del 2,5% e contro l’aumento del 3% del trimestre precedente.

All’inizio della settimana, il presidente della Fed Ben Bernanke ha lasciato aperta la possibilità di ulteriori misure per sostenere la crescita economica dopo la riunione di politica monetaria della banca centrale, dicendo che la banca era “pronta a fare di più”, se necessario.

Il dollaro australiano ha trovato sostegno anche dalle nuove misure di allentamento annunciate da parte della Banca del Giappone, in linea con le aspettative del mercato.

In seguito alla riunione di politica monetaria di giovedì, la BoJ ha dichiarato che aumenterà il suo piano di acquisti di 5 mila miliardi di yen, mentre un programma per fornire prestiti alle banche è stato ridotto di mila miliardi di yen.

Gli economisti avevano atteso un aumento di ben 10 mila miliardi di yen per il programma di stimolo della nazione.

L’”Aussie” è rimasto sotto pressione nella settimana poiché la debole inflazione ha incrementato le aspettative che la Reserve Bank of Australia taglierà il tasso di interesse nel suo meeting settimanale.

Martedì scorso, i dati ufficiali hanno mostrato che i prezzi al consumo sono saliti solo dello 0,1% nel primo trimestre, inferiori alle aspettative per un aumento dello 0,7%, portando il tasso annuo di inflazione al 2,2%, all’estremità inferiore della range dal 2% al 3% del target fissato dalla RBA.

Nella prossima settimana, gli investitori attenderanno i dati Usa sull’occupazione non agricola, nel timore che la ripresa USA stia perdendo il suo slancio; mentre sarà atteso anche il tasso della RBA.

Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi e di altri eventi significativi che potranno incidere sui mercati.

Lunedì 30 aprile

L’Australia pubblicherà i dati sulla vendita delle case nuove, un indicatore importante dell’andamento del mercato immobiliare, nonché un report RBA sul credito al settore privato.

Gli USA pubblicheranno i dati sull’IPC della spese personali core, seguiti da un report sull’attività economica di Chicago.

Martedì 1 maggio

In Australia la RBA annuncerà il tasso di interesse e rilascerà la dichiarazione del tasso. Il paese pubblicherà inoltre i dati ufficiali sull’inflazione dei prezzi delle abitazioni, un indicatore chiave del settore immobiliare.

Nel frattempo, negli Stati Uniti l’Institute for Supply Management rilascerà un report sull’attività manifatturiera.

Mercoledì 2 maggio

Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sull’occupazione non agricola, un importante indicatore del mercato del lavoro. Inoltre, il paese pubblicherà i dati sugli ordinativi industriali e sulle scorte di petrolio greggio.

Giovedì 3 maggio

L'Australia rilascerà i dati ufficiali sulla crescita nel settore dei servizi, un indicatore importante della situazione economica.

Gli Stati Uniti pubblicheranno un rapporto settimanale sulle richieste di indennità di disoccupazione, nonché i dati preliminari sulla produttività non agricola ed i costi del lavoro, un importante segnale per l’inflazione al consumo. Inoltre, il paese pubblicherà un report dell’ISM sulla crescita del settore dei servizi.

Venerdì 4 maggio

In Australia la RBA rilascerà la dichiarazione della politica monetaria, che fornirà importanti dati sulla visione della banca circa le condizioni economiche e l’inflazione.

Gli Stati Uniti chiuderanno la settimana con i dati ufficiali sulle variazioni nell’occupazione non agricola e sul tasso di disoccupazione, nonché un report sulla paga oraria media.

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