Investing.com - Il dollaro americano è salito al massimo giornaliero nei confronti dello yen nella giornata di lunedì, in seguito ai dati positivi rilasciati venerdì sul lavoro USA ed una miglioramento nella propensione al rischio, spinta dai forti guadagni nei mercati azionari asiatici.
Il cambio USD/JPY ha raggiunto quota 82,47 alla chiusura la fine degli scambi asiatici, il massimo giornaliero, successivamente consolidandosi a 82,33, guadagnando lo 0,19%.
Supporto a 81,4, resistenza e minimo di giovedì a 82,91, massimo del 28 gennaio.
I dati relativi a venerdì hanno mostrato che l'economia statunitense ha registrato un aumento significativamente inferiore di posti di lavoro a gennaio, ma il tasso di disoccupazione ha registrato un calo inatteso.
Il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato 36.000 nuovi posti di lavoro, molto meno rispetto alla previsione di 150.000, l’aumento minore degli ultimi quattro mesi. Tuttavia, il tasso di disoccupazione è sceso inaspettatamente dal 9,4% al 9%, il livello più basso in due anni.
Nel frattempo, le borse asiatiche hanno registrato ottime performance, tra le migliori dell’ultimo triennio, sull’onda dei forti dati degli Stati Uniti. Corea del Sud e Giappone hanno riportato forti guadagni, chiudendo rispettivamente la prima poco al di sotto del livello record e la seconda al massimo di nove mesi.
Lo yen è sceso anche nei confronti dell'euro, con il cambio EUR/JPY in salita dello 0,27% a 111,9.
Nel corso della giornata, la Banca del Giappone pubblicherà una relazione sui prestiti e la massa monetaria M2, mentre il governo pubblicherà i dati si conti del paese. Gli Stati Uniti invece rilasceranno un rapporto del governo sul credito al consumo.
Il cambio USD/JPY ha raggiunto quota 82,47 alla chiusura la fine degli scambi asiatici, il massimo giornaliero, successivamente consolidandosi a 82,33, guadagnando lo 0,19%.
Supporto a 81,4, resistenza e minimo di giovedì a 82,91, massimo del 28 gennaio.
I dati relativi a venerdì hanno mostrato che l'economia statunitense ha registrato un aumento significativamente inferiore di posti di lavoro a gennaio, ma il tasso di disoccupazione ha registrato un calo inatteso.
Il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato 36.000 nuovi posti di lavoro, molto meno rispetto alla previsione di 150.000, l’aumento minore degli ultimi quattro mesi. Tuttavia, il tasso di disoccupazione è sceso inaspettatamente dal 9,4% al 9%, il livello più basso in due anni.
Nel frattempo, le borse asiatiche hanno registrato ottime performance, tra le migliori dell’ultimo triennio, sull’onda dei forti dati degli Stati Uniti. Corea del Sud e Giappone hanno riportato forti guadagni, chiudendo rispettivamente la prima poco al di sotto del livello record e la seconda al massimo di nove mesi.
Lo yen è sceso anche nei confronti dell'euro, con il cambio EUR/JPY in salita dello 0,27% a 111,9.
Nel corso della giornata, la Banca del Giappone pubblicherà una relazione sui prestiti e la massa monetaria M2, mentre il governo pubblicherà i dati si conti del paese. Gli Stati Uniti invece rilasceranno un rapporto del governo sul credito al consumo.