Di Peter Nurse
Investing.com - Il dollaro resta pressoché invariato negli scambi europei di questo lunedì mattina, ma le valute legate al rischio, come il dollaro australiano e quello neozelandese, sono state pesantemente colpite dai timori di una seconda ondata di casi di virus Covid-19, soprattutto in Cina.
Alle 3:10 ET (07:10 GMT), l’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di sei altre valute, sale lievemente a 97,332. Il cambio USD/JPY scende dello 0,1% a 107,25, mentre la coppia GBP/USD va giù dello 0,2% a 1,1235.
La Cina ha riportato decine di nuovi casi di virus Covid-19 nel fine settimana, legati ad un mercato a Pechino. Anche il Giappone ha registrato nuovi casi a Tokyo, molti dei quali dovuti alla recente riapertura di nightclub e bar.
Aumento dei casi di coronavirus anche negli Stati Uniti e crescono i timori che possa esserci una nuova ondata che infliggerà ancora più danni all’economia.
Il cambio AUD/USD segna -1% a 0,6793 dollari, mentre la coppia NZD/USD scende dello 0,6% a 0,6405 dollari.
Entrambe le valute sono indicative della propensione al rischio in quanto legate all’economia cinese ed alle materie prime globali.
I deludenti dati cinesi sulla produzione industriale e le vendite al dettaglio di maggio non hanno aiutato, mentre la coppia USD/CNY sale dello 0,2% a 7,0975.
La produzione industriale cinese è salita di solo il 4,4% su base annua e le vendite al dettaglio sono scese del 2,8%.
La sterlina si indebolisce in vista dell’incontro tra il Primo Ministro Boris Johnson, la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ed il Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel per discutere delle trattative sulla Brexit.
Una svolta nelle trattative sembra improbabile e Johnson ha detto chiaramente di non voler estendere la scadenza delle trattative commerciali oltre la fine dell’anno.
La Banca d’Inghilterra si incontrerà giovedì e dovrebbe aumentare il suo quantitative easing di circa 100 miliardi di sterline (125,306 miliardi di dollari), e qualcuno si aspetta un incremento persino maggiore considerato che l’economia britannica si sta riprendendo lentamente dagli effetti del coronavirus.
Il cambio GBP/USD scende dello 0,6% a 1,2468 e la coppia EUR/GBP sale dello 0,4% a 0,9012.