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Forex – Dollaro misto contro i rivali, focus sui timori per la zona euro

Pubblicato 14.02.2012, 13:47
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Investing.com – Il dollaro è misto oggi nei confronti delle principali controparti, gli investitori sono cauti dopo il del declassamento di Moody’s del rating di sei paesi europei, mentre i dati positivi della Germania e dell’euro zona hanno sostenuto i mercati.

Durante gli scambi del pomeriggio europea, il cambio EUR/USD è salito dello 0,02% a 1,3189.

L’euro ha trovato il supporto dei dati che mostrano che clima economico tedesco è migliorato significativamente nel mese di febbraio, tornando positivo per la prima volta dal maggio 2011

In un rapporto, il Centro ZEW per la Ricerca Economica ha dichiarato che il suo indice di clima economico tedesco è migliorato di 27,0 punti a meno 5,4 nel mese di febbraio, contro la lettura di meno 21,6 del mese scorso. Gli analisti si attendevano un aumento dell'indice di 10,0 punti a meno 11,6 nel mese di febbraio.

Nel frattempo, il sentimento economico nella zona euro è aumentato di 24,4 punti a febbraio a meno 8,1 da meno 32,5 di gennaio. Gli economisti si aspettavano che il sentimento della zona euro aumentasse di 11,4 punti a meno 21,1.

Ma il sentimento è rimasto sotto pressione dopo che l’agenzia di rating Moody’s, ha declassato il debito di sei paesi europei tra cui Italia, Spagna e Portogallo, dichiarando che anche le triple Aaa di Francia e il Regno Unito sono in pericolo declassamento, a causa della crisi del debito della zona euro.

Il biglietto verde è salito anche nei confronti della sterlina, con GBP/USD in calo dello 0,26%, a 1,5725.

In Gran Bretagna il governatore della Banca d’Inghilterra, Mervyn King, ha dichiarato che il comitato di politica monetaria si aspetta un calo dell’inflazione “intorno” sl target del 2% per fine 2012, nonostante il ritmo del calo dell’inflazione resta molto incerto.

Le dichiarazioni fanno seguito ai dati ufficiali rilasciati oggi, che hanno mostrato che l’IPC è salito del 3,6% a gennaio, in linea con le aspettative, dopo un calo del 4,2% nel mese precedente.

Un report separato ha mostrato che le vendite al dettaglio sono salite meno del previsto a gennaio, segnando un incremento del 3,9%, dopo un aumento del 4,8% a gennaio.

Il biglietto verde è salito contro lo yen me è sceso contro il franco svizzero, con USD/JPY in salita dello 0,77% a 78,17 e USD/CHF in calo dello 0,10% a 0,9157.

La BoJ ha allentato oggi la politica ampliando di 10 miliardi di yen il suo programma di acquisto di asset. La banca ha inoltre fissato un obiettivo di inflazione dell'1% "per il momento" e ha dichiarato che un aumento positivo dei prezzi al consumo può essere definito sotto il 2% su base annua.

Il biglietto verde è sceso nei confronti delle controparti canadesi e neozelandesi, ma è salito contro il dollaro , australiano, con USD/CAD in calo dello 0,10% a 0,9987, NZD/USD in salita dello 0,03% a 0,8341 e AUD/USD in calo dello 0,11% a 1,0720.

In Australia i dati ufficiali hanno mostrato che l’indice della fiducia business è salito a 4 a gennaio dal 3 del mese precedente.

In Nuova Zelanda, un report ha mostrato che i prezzi delle abitazioni sono scesi dell’1,4% a gennaio, dopo un calo dello 0,1% nel mese precedente.

L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è salito dello 0,15% a 79,20.

Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio, insieme ai report sui prezzi al’importazione e le sulle scorte.

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