--------------------------------------------------------------- INDICE ORE 8,50 VAR% CHIUSURA 2009 MS A-P exJ <.MIAPJ0000PUS> 423,77 -0,07 416,54 HONG KONG <.HSI> 20.939,58 -0,05 21.872,50 SINGAPORE <.FTSTI> 2.958,21 +0,89 2.897,62 TAIWAN <.TWII> 8.054,05 -0,34 8.188,11 SEOUL <.KS11> 1.728,42 -0,32 1.682,77 SHANGHAI COMP <.SSEC> 2.884,785 -0,54 3.277,14 SYDNEY <.AXJO> 4.785,600 -0,77 4.870,64 INDIA <.BSESN> 17.469,82 +0,52 17.464,81 ---------------------------------------------------------------
MILANO, 29 aprile (Reuters) - Le principali piazze dell'area Asia-Pacifico sono in lieve ribasso, con le affermazioni della Fed di ieri di un rafforzamento della prima economia mondiale controbilanciate dai timori di contagio della crisi greca dopo il downgrade del rating della Spagna.
Secondo gli analisti tuttavia i problemi dell'Europa sono serviti solo a mettere in luce i punti di forza delle economie asiatiche, che sono uscite dalla crisi molto più velocemente dei paesi occidentali.
"Lo stato d'animo relativo all'euro rimane amaro", ha specificato Satoshi Okagawa, a capo della sezione forex e money trading per Sumimoto Mitsui Bank.
Intorno alle 8,50 italiane, l'indice MSCI delle Borse asiatiche <.MIAPJ0000PUS>, che esclude Tokyo, perde lo 0,07%, mentre la borsa giapponese è rimasta chiusa per una festività.
HONG KONG <.HSI> viaggia intorno alla parità, in parte grazie a un rimbalzo tecnico del settore bancario dopo il calo della settimana e per le perdite di esportatrici, particolarmente concentrate su quanto accade in Europa.
TAIWAN <.TWII> è in calo, scontando i timori degli esportatori sulla questione greca, in particolare dei tecnologici con il sottoindice <.TELI> in ribasso dello 0,63%.
La piazza di SYDNEY <.AXJO> soffre anche essa le conseguenze delle turbolenze europee. Male anche i minerari che vedono una fuga degli investitori sia per la Grecia sia per il timore di una tassa sulle nuove risorse che potrebbe venire annunciata dal governo domenica.
La borsa indiana <.BSESN> avanza grazie a bancari e
all'industria siderurgica, ma anche sulle aspettative che gli
investitori stranieri continuino a iniettare fondi nel paese.
Tata Steel