Investing.com - L'euro è sceso oggi al minimo di tre settimane contro la sterlina, pesano le preoccupazioni per il contagio del debito sovrano nel blocco moneta unica e la speculazione che alti funzionari europei possono accettare un parziale di default del debito greco.
EUR/GBP ha toccato 0,8840 durante la mattinata degli scambi europei, il minimo dal 21 giugno; la coppia successivamente si è attestata a 0,8841, in calo dello 0,47%.
Supporto a 0,8769, minimo del 17 giugno e resistenza a 0,8943, massimo del 27 giugno.
Nel corso della giornata, gli alti funzionari dell'Unione Europea, tra cui il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet e il commissario dell’economia UE Olli Rehn, si incontreranno per discutere di un secondo pacchetto di salvataggio per la Grecia e valutare il rischio della diffusione della crisi del debito sovrano dalla Grecia in Italia.
L'incontro è stato convocato dopo che il costo per assicurare il debito sovrano italiano contro l'insolvenza è aumentato nettamente venerdì, tra le preoccupazioni per il debito sovrano del paese, in vista del rilascio dei dati BCE entro questa settimana.
Nel frattempo, cresce la speculazione sull’accettazione di un default selettivo greco, a seguito di un articolo del Financial Times di Domenica.
L'euro è stato scambiato vicino al minimo storico contro il franco svizzero, con EUR/CHF in calo dello 0,91% a 1,1820.
Domenica scorsa, il presidente della Banca nazionale svizzera Philipp Hildebrand ha dichiarato che la stabilità dei prezzi in Svizzera non è in pericolo allo stato attuale, non dando motivo alla banca centrale di intervenire per arginare i guadagni della scalata del franco svizzero.
“L'economia svizzera è in crescita, la disoccupazione è bassa e il nostro paese ha un debito basso rispetto ad altri paesi. Vediamo né deflazione né rischi di inflazione al momento. La banca nazionale non ha bisogno di agire”, ha dichiarato.
EUR/GBP ha toccato 0,8840 durante la mattinata degli scambi europei, il minimo dal 21 giugno; la coppia successivamente si è attestata a 0,8841, in calo dello 0,47%.
Supporto a 0,8769, minimo del 17 giugno e resistenza a 0,8943, massimo del 27 giugno.
Nel corso della giornata, gli alti funzionari dell'Unione Europea, tra cui il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet e il commissario dell’economia UE Olli Rehn, si incontreranno per discutere di un secondo pacchetto di salvataggio per la Grecia e valutare il rischio della diffusione della crisi del debito sovrano dalla Grecia in Italia.
L'incontro è stato convocato dopo che il costo per assicurare il debito sovrano italiano contro l'insolvenza è aumentato nettamente venerdì, tra le preoccupazioni per il debito sovrano del paese, in vista del rilascio dei dati BCE entro questa settimana.
Nel frattempo, cresce la speculazione sull’accettazione di un default selettivo greco, a seguito di un articolo del Financial Times di Domenica.
L'euro è stato scambiato vicino al minimo storico contro il franco svizzero, con EUR/CHF in calo dello 0,91% a 1,1820.
Domenica scorsa, il presidente della Banca nazionale svizzera Philipp Hildebrand ha dichiarato che la stabilità dei prezzi in Svizzera non è in pericolo allo stato attuale, non dando motivo alla banca centrale di intervenire per arginare i guadagni della scalata del franco svizzero.
“L'economia svizzera è in crescita, la disoccupazione è bassa e il nostro paese ha un debito basso rispetto ad altri paesi. Vediamo né deflazione né rischi di inflazione al momento. La banca nazionale non ha bisogno di agire”, ha dichiarato.