Investing.com - Il dollaro è in salita contro le altre principali controparti questo venerdì, poiché il biglietto verde ha riguadagnato terreno questo giovedì in seguito al rilascio di dati economici USA.
Il dollaro è in salita contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,17% a 1.3672.
Il dollaro è andato sotto forte pressione questo giovedì, dopo i dati che hanno mostrato che le nuove richieste di sussidio di disoccupazione sono salite in linea con le aspettative la scorsa settimana, ma il numero delle richieste continuative è rimasto sopra il livello dei tre milioni per la seconda settimana consecutiva.
Inoltre, la produzione industriale USA è scesa al minimo di tre mesi a gennaio, per via delle interruzioni causate da un tempo straordinariamente freddo.
L’indice PMI manifatturiero USA è sceso a 53,7 questo mese, da una lettura di 55,0 a dicembre. Gli analisti avevano previsto un indice stabile.
La sterlina è in calo contro il dollaro, con GBP/USD in salita dello 0,09%, a 1,6623.
In un report, la British Bankers' Association ha dichiarato che i mutui concessi sono aumentati di 46.500 unità a dicembre, al di sotto del previsto aumento di 47.000, dopo un aumento rivisto al rialzo di 45.400 unità nei mesi precedenti.
Il dollaro è in calo contro lo yen, con USD/JPY in calo dello 0,58% a 102,68, ed è stabile contro il franco svizzero, con USD/CHF in salita dello 0,01% a 0,8973.
Il biglietto verde è misto contro i cugini australiani, neozelandesi e canadesi, con AUD/USD in calo dello 0,90% a 0,88689, NZD/USD giù dello 0,37% a 0,8271 e USD/CAD in calo dello 0,38% to 1,1058.
L’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,04% a 80,55.
Il dollaro è in salita contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,17% a 1.3672.
Il dollaro è andato sotto forte pressione questo giovedì, dopo i dati che hanno mostrato che le nuove richieste di sussidio di disoccupazione sono salite in linea con le aspettative la scorsa settimana, ma il numero delle richieste continuative è rimasto sopra il livello dei tre milioni per la seconda settimana consecutiva.
Inoltre, la produzione industriale USA è scesa al minimo di tre mesi a gennaio, per via delle interruzioni causate da un tempo straordinariamente freddo.
L’indice PMI manifatturiero USA è sceso a 53,7 questo mese, da una lettura di 55,0 a dicembre. Gli analisti avevano previsto un indice stabile.
La sterlina è in calo contro il dollaro, con GBP/USD in salita dello 0,09%, a 1,6623.
In un report, la British Bankers' Association ha dichiarato che i mutui concessi sono aumentati di 46.500 unità a dicembre, al di sotto del previsto aumento di 47.000, dopo un aumento rivisto al rialzo di 45.400 unità nei mesi precedenti.
Il dollaro è in calo contro lo yen, con USD/JPY in calo dello 0,58% a 102,68, ed è stabile contro il franco svizzero, con USD/CHF in salita dello 0,01% a 0,8973.
Il biglietto verde è misto contro i cugini australiani, neozelandesi e canadesi, con AUD/USD in calo dello 0,90% a 0,88689, NZD/USD giù dello 0,37% a 0,8271 e USD/CAD in calo dello 0,38% to 1,1058.
L’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,04% a 80,55.