Investing.com – L’euro è salito oggi contro la sterlina, il sentimento per la moneta unica è stato spinto dalle speranze su un imminente salvataggio greco.
Durante gli scambi della mattinata europea il cambio EUR/GBP ha toccato 0,8347 , il massimo dal 15 febbraio, successivamente il cambio si è attestato a 0,8345 in salita dello 0,53%.
Supporto a 0,8309, minimo della sessione e resistenza a 0,8401, il massimo dal 15 febbraio.
La propensione al rischio è stata spinta dall’ottimismo espresso dai leader in Germania, Italia e Grecia verso il
nel secondo salvataggio come esito del il meeting tra i ministri delle finanze della zona euro, che si terrà oggi a Bruxelles.
Il ministro delle finanze greco, Evangelos Venizelos, ha dichiarato che i negoziati continueranno, ma che la Grecia deve soddisfare tutte le condizioni richieste dai creditori.
“Ci aspettiamo che oggi si concluda un lungo periodo di incertezza, che non ha fatto bene né all’economia greca, né a quella della zona euro”, ha dichiarato Venizelos.
La propensione al rischio è stata spinta inoltre dalla decisione della Banca Popolare Cinese, di tagliare il limite di riserve delle banche, incrementando la capacità di prestito, nel tentativo di spingere la seconda economia globale.
Si prevede che gli scambi oggi saranno ridotti, in quanto i mercati USA resteranno chiusi in occasione del President Day.
L’euro è sceso nei confronti del dollaro, con EUR/USD in salita dello 0,66%, a 1,3225.
Nel Regno Unito il sito Rightmove ha mostrato che i prezzi delle case sono aumentati del 4,1% a febbraio, il maggiore incremento da aprile 2002, indicando una maggiore fiducia nel mercato immobiliare.
Durante gli scambi della mattinata europea il cambio EUR/GBP ha toccato 0,8347 , il massimo dal 15 febbraio, successivamente il cambio si è attestato a 0,8345 in salita dello 0,53%.
Supporto a 0,8309, minimo della sessione e resistenza a 0,8401, il massimo dal 15 febbraio.
La propensione al rischio è stata spinta dall’ottimismo espresso dai leader in Germania, Italia e Grecia verso il
nel secondo salvataggio come esito del il meeting tra i ministri delle finanze della zona euro, che si terrà oggi a Bruxelles.
Il ministro delle finanze greco, Evangelos Venizelos, ha dichiarato che i negoziati continueranno, ma che la Grecia deve soddisfare tutte le condizioni richieste dai creditori.
“Ci aspettiamo che oggi si concluda un lungo periodo di incertezza, che non ha fatto bene né all’economia greca, né a quella della zona euro”, ha dichiarato Venizelos.
La propensione al rischio è stata spinta inoltre dalla decisione della Banca Popolare Cinese, di tagliare il limite di riserve delle banche, incrementando la capacità di prestito, nel tentativo di spingere la seconda economia globale.
Si prevede che gli scambi oggi saranno ridotti, in quanto i mercati USA resteranno chiusi in occasione del President Day.
L’euro è sceso nei confronti del dollaro, con EUR/USD in salita dello 0,66%, a 1,3225.
Nel Regno Unito il sito Rightmove ha mostrato che i prezzi delle case sono aumentati del 4,1% a febbraio, il maggiore incremento da aprile 2002, indicando una maggiore fiducia nel mercato immobiliare.