Investing.com – L’euro è sceso al minimo di quattro giorni, con l’incertezza sulla Spagna che continua a pesare sulla moneta unica e dopo i verbali del meeting della Banca d’Inghilterra che hanno mostrato l’unanimità dei membri per lasciare la politica invariata.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio EUR/GBP ha toccato 0,8018 , il minimo dal 13 settembre; successivamente il cambio si è attestato a 0,8019, in calo dello 0,16%.
Supporto a 0,7987, minimo del 13 settembre e resistenza a 0,8044, massimo della sessione.
Il sentimento sull’euro resta vulnerabile dopo la notizia che il Primo Ministro Mariano Rajoy resta incerto sulla richiesta o meno del piano di acquisto di bond della BCE, che significherebbe chiedere un fondo di salvataggio permanente.
Ieri il vice primo ministro spagnolo ha dichiarato che il paese sta considerando le condizioni di un possibile salvataggio.
I policymakers BoE hanno votato 9 a zero a favore dei tassi di interesse invariato allo 0,5% al meeting di questo mese, ed ha lasciato il programma di allentamento quantitativo invariato a 375 miliardi di sterline.
I verbali hanno mostrato che alcuni dei membri della Commissione di Politica Monetaria hanno ritenuto che lo stimolo sia “più probabile” nel breve termine, mentre solo un membro si era espresso a favore di un allentamento quantitativo, nonostante il voto unanime.
L’euro è sceso contro il dollaro e contro lo yen, con EUR/USD in calo dello 0, 26% a 1,3013 ed EUR/JPY in calo dello 0,02% a 102,81.
L’attenzione dei mercati è stata dominata dalla decisione a sorpresa della BoJ di aumentare il piano di acquisto di bond di 10 mila miliardi di yen, ad un totale di 80 mila miliardi di yen, nel tentativo di spingere la crescita e contrastare l’apprezzamento dello yen.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio EUR/GBP ha toccato 0,8018 , il minimo dal 13 settembre; successivamente il cambio si è attestato a 0,8019, in calo dello 0,16%.
Supporto a 0,7987, minimo del 13 settembre e resistenza a 0,8044, massimo della sessione.
Il sentimento sull’euro resta vulnerabile dopo la notizia che il Primo Ministro Mariano Rajoy resta incerto sulla richiesta o meno del piano di acquisto di bond della BCE, che significherebbe chiedere un fondo di salvataggio permanente.
Ieri il vice primo ministro spagnolo ha dichiarato che il paese sta considerando le condizioni di un possibile salvataggio.
I policymakers BoE hanno votato 9 a zero a favore dei tassi di interesse invariato allo 0,5% al meeting di questo mese, ed ha lasciato il programma di allentamento quantitativo invariato a 375 miliardi di sterline.
I verbali hanno mostrato che alcuni dei membri della Commissione di Politica Monetaria hanno ritenuto che lo stimolo sia “più probabile” nel breve termine, mentre solo un membro si era espresso a favore di un allentamento quantitativo, nonostante il voto unanime.
L’euro è sceso contro il dollaro e contro lo yen, con EUR/USD in calo dello 0, 26% a 1,3013 ed EUR/JPY in calo dello 0,02% a 102,81.
L’attenzione dei mercati è stata dominata dalla decisione a sorpresa della BoJ di aumentare il piano di acquisto di bond di 10 mila miliardi di yen, ad un totale di 80 mila miliardi di yen, nel tentativo di spingere la crescita e contrastare l’apprezzamento dello yen.