Investing.com - L’euro è in sceso ai livelli più bassi della seduta contro il dollaro e lo yen questo giovedì; sulla moneta unica pesano i timori per la principale banca portoghese ed i dati manifatturieri piuttosto deludenti rilasciati nella zona euro.
Il cambio EUR/USD è in calo dello 0,28% ai minimi della seduta di 1,3602.
Supporto a 1,3585, minimo di mercoledì e resistenza a 1,3650, massimo della seduta.
In Portogallo il PSI 20 ha subito un brusco calo questo giovedì, per via dei timori che circondano la principale banca del paese, Banco Espirito Santo (LISBON:BES). Il titolo è stato sospeso quest’oggi dopo il crollo vertiginoso del 17%.
I titoli delle banche europee sono andati sotto pressione nei timori rinnovati per la stabilità del settore finanziario.
Sul sentimento degli investitori hanno inciso negativamente i dati manifatturieri e quelli sull’inflazione nella zona euro.
In Italia la produzione industriale è inaspettatamente scesa dell’1,2% a maggio, come hanno mostrato i dati di giovedì. In Francia la produzione industriale è scesa dell’1,7% e l’inflazione è salita solo dello 0,6%, il minimo dal novembre 2009.
L’euro è sceso ai minimi di un mese contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,55% a 137,87.
La moneta unica è invariata contro la sterlina, con EUR/GBP a 0,7954, vicino al minimo di due anni di 0,7914 toccato lunedì.
La sterlina non ha risentito della decisione della BoE di lasciare i tassi allo 0,5% e di mantenere il piano di acquisti invariato a 375 miliardi di sterline.
L’Ufficio Nazionale di Statistica britannico ha dichiarato che il deficit commerciale britannico è salito a 9,2 miliardi di sterline a maggio. Le esportazioni sono salite dello 0,6% a 24,1 miliardi di sterline, mentre le importazioni sono aumentate dell’1,7% a 33,3 miliardi di sterline.