Investing.com - L'euro è sceso contro la sterlina negli scambi agitati di mercoledì, i timori per la crisi del debito nella zona euro hanno pesato, ma la sterlina è rimasta sotto pressione dopo che la Banca d’Inghilterra ha tagliato le previsioni di crescita e dell’inflazione.
EUR/GBP ha toccato 0,8520 durante gli scambi europei della tarda mattinata, il minimo giornaliero, la coppia successivamente si è attestata a 0,8536, in calo dello 0,25%.
Sostegno a 0,8499, minimo del 9 novembre e resistenza a 0,8574, massimo di martedì.
La moneta unica è stata supportata dalla BCE che ha sostenuto i mercati del debito con l'acquisto di titoli di Stato italiani e spagnoli.
Il rendimento dei titoli di Stato italiani a 10 anni è sceso al 6,9%, dopo essere salito ieri a livelli insostenibili, superando il 7%. Nel frattempo in Spagna il rendimento dei titoli a 10 anni è sceso dal massimo di tre mesi toccato martedì.
Nel corso della giornata, il neo Primo Ministro Italiano Mario Monti incontrerà il Presidente Giorgio Napolitano per accettare ufficialmente l’incarico e per presentare il suo nuovo governo.
Nel Regno Unito, il Rapporto trimestrale sull’inflazione della BoE ha dichiarato che la banca ritiene che la crescita economica sarà "significativamente più debole" rispetto alle previsioni di agosto, con la più grande minaccia rappresentata dalla crisi del debito nella zona euro.
La banca centrale reputa molto probabile che i tassi di crescita annuale saranno inferiore all'1% per tutto il 2012 e ha indicato che potrebbe essere necessario aumentare il programma di acquisto di 275 miliardi sterline.
La BoE ha anche dichiarato che l'inflazione dovrebbe scendere al 1,3% in due anni, aggiungendo di prevedere che l'inflazione scenda al di sotto dell’ obiettivo del 2% entro la fine del 2012.
Il rapporto ha fatto seguito ai dati ufficiali che hanno mostrato che il tasso di disoccupazione nel Regno Unito è salito al massimo di 15 anni all’8,3% ad ottobre, mentre il numero disoccupati secondo l’ILO è salito a livelli record.
Nel frattempo, il numero di persone che hanno fatto richiesta di sussidio alla disoccupazione è aumentato di 5.300 il mese scorso, ben al di sotto delle previsioni degli analisti di un aumento di 20.400.
L'euro è sceso contro il dollaro statunitense, con EUR/USD giù dello 0,53% a 1,3467.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti rilasceranno i dati ufficiali sull'indice dei prezzi al consumo e sulla produzione industriale.
EUR/GBP ha toccato 0,8520 durante gli scambi europei della tarda mattinata, il minimo giornaliero, la coppia successivamente si è attestata a 0,8536, in calo dello 0,25%.
Sostegno a 0,8499, minimo del 9 novembre e resistenza a 0,8574, massimo di martedì.
La moneta unica è stata supportata dalla BCE che ha sostenuto i mercati del debito con l'acquisto di titoli di Stato italiani e spagnoli.
Il rendimento dei titoli di Stato italiani a 10 anni è sceso al 6,9%, dopo essere salito ieri a livelli insostenibili, superando il 7%. Nel frattempo in Spagna il rendimento dei titoli a 10 anni è sceso dal massimo di tre mesi toccato martedì.
Nel corso della giornata, il neo Primo Ministro Italiano Mario Monti incontrerà il Presidente Giorgio Napolitano per accettare ufficialmente l’incarico e per presentare il suo nuovo governo.
Nel Regno Unito, il Rapporto trimestrale sull’inflazione della BoE ha dichiarato che la banca ritiene che la crescita economica sarà "significativamente più debole" rispetto alle previsioni di agosto, con la più grande minaccia rappresentata dalla crisi del debito nella zona euro.
La banca centrale reputa molto probabile che i tassi di crescita annuale saranno inferiore all'1% per tutto il 2012 e ha indicato che potrebbe essere necessario aumentare il programma di acquisto di 275 miliardi sterline.
La BoE ha anche dichiarato che l'inflazione dovrebbe scendere al 1,3% in due anni, aggiungendo di prevedere che l'inflazione scenda al di sotto dell’ obiettivo del 2% entro la fine del 2012.
Il rapporto ha fatto seguito ai dati ufficiali che hanno mostrato che il tasso di disoccupazione nel Regno Unito è salito al massimo di 15 anni all’8,3% ad ottobre, mentre il numero disoccupati secondo l’ILO è salito a livelli record.
Nel frattempo, il numero di persone che hanno fatto richiesta di sussidio alla disoccupazione è aumentato di 5.300 il mese scorso, ben al di sotto delle previsioni degli analisti di un aumento di 20.400.
L'euro è sceso contro il dollaro statunitense, con EUR/USD giù dello 0,53% a 1,3467.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti rilasceranno i dati ufficiali sull'indice dei prezzi al consumo e sulla produzione industriale.