Investing.com – L’euro è in calo contro il dollaro statunitense questo martedì, ma le perdite resteranno limitate grazie alle dichiarazioni del Ministro delle Finanze giapponese, il quale ha affermato che Tokyo acquisterà bond emessi dal del meccanismo europeo di stabilità, il fondo di salvataggio permanente della zona euro.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3083, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3086, in calo dello 0,24%.
Supporto a 1,3016, minimo di lunedì e resistenza a 1,3189, massimo del 3 gennaio.
L’euro si è indebolito dopo i dati che hanno mostrato che gli ordinativi industriali tedeschi sono scesi dell’1,8% a novembre, contro le aspettative di un calo dell’1,4%, per via del calo della domanda oltreoceano.
Intanto l’Eurostat ha dichiarato che il tasso di disoccupazione nel blocco della moneta unica è salito al nuovo record dell’11,8% a novembre, dall’11,7% di ottobre, sottolineando i timori per le previsioni di crescita della regione.
Altri dati hanno mostrato un aumento delle vendite al dettaglio nella zona euro dello 0,1% a novembre, meno del previsto aumento dello 0,3%.
La domanda per l’euro continua ad essere sostenuta dal ministro delle finanze giapponese, il quale ha dichiarato che Tokyo acquisterà bond emessi dal del meccanismo europeo di stabilità, il fondo di salvataggio permanente della zona euro.
Il Ministro della Finanze Giapponese Taro Aso ha dichiarato che il suo governo acquisterà bond emessi dal MES per contribuire a stabilizzare la situazione finanziaria nel blocco della moneta unica.
Il MES emetterà i suoi primi bond nel corso della seduta di oggi, in seguito al lancio dell’ottobre 2012.
L’euro è pressoché invariato contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,08% a 0,8145 ed è in calo contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,51% a 114,56.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati sull’ottimismo economico del settore privato, nonché i dati sul credito al consumo.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3083, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3086, in calo dello 0,24%.
Supporto a 1,3016, minimo di lunedì e resistenza a 1,3189, massimo del 3 gennaio.
L’euro si è indebolito dopo i dati che hanno mostrato che gli ordinativi industriali tedeschi sono scesi dell’1,8% a novembre, contro le aspettative di un calo dell’1,4%, per via del calo della domanda oltreoceano.
Intanto l’Eurostat ha dichiarato che il tasso di disoccupazione nel blocco della moneta unica è salito al nuovo record dell’11,8% a novembre, dall’11,7% di ottobre, sottolineando i timori per le previsioni di crescita della regione.
Altri dati hanno mostrato un aumento delle vendite al dettaglio nella zona euro dello 0,1% a novembre, meno del previsto aumento dello 0,3%.
La domanda per l’euro continua ad essere sostenuta dal ministro delle finanze giapponese, il quale ha dichiarato che Tokyo acquisterà bond emessi dal del meccanismo europeo di stabilità, il fondo di salvataggio permanente della zona euro.
Il Ministro della Finanze Giapponese Taro Aso ha dichiarato che il suo governo acquisterà bond emessi dal MES per contribuire a stabilizzare la situazione finanziaria nel blocco della moneta unica.
Il MES emetterà i suoi primi bond nel corso della seduta di oggi, in seguito al lancio dell’ottobre 2012.
L’euro è pressoché invariato contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,08% a 0,8145 ed è in calo contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,51% a 114,56.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati sull’ottimismo economico del settore privato, nonché i dati sul credito al consumo.