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Forex - Euro in calo, la zona euro torna in deflazione

Pubblicato 30.09.2015, 11:24
© Reuters.  L’euro scende, la zona euro torna in deflazione
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Investing.com - L’euro resta in calo contro il dollaro questo mercoledì, dopo i dati che hanno mostrato che la zona euro ha registrato un’inflazione negativa questo mese, alimentando la pressione sulla Banca Centrale Europea affinché implementi il programma di stimolo.

L’Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea, ha riportato che il tasso annuo di inflazione nel blocco della moneta unica è sceso dello 0,1% questo mese, rispetto alle aspettative di una lettura invariata.

Si tratta della prima volta in sei mesi che l’inflazione della regione registra un calo.

Il cambio GBP/USD scende dello 0,2% a 1,1226 da circa 1,1220 segnato prima del report.

Il calo dei prezzi al consumo è soprattutto una conseguenza del calo del prezzo del greggio, secondo l’Eurostat, con il prezzo degli energetici che è crollato dell’8,9% su base annua.

Sulla moneta unica pesano le speculazioni che la BCE possa aumentare il suo programma di stimolo dopo aver tagliato le previsioni di crescita ed inflazione all’inizio del mese.

I dati di ieri hanno rivelato che l’inflazione annua in Germania è scesa a zero a settembre, mentre l’indice dei prezzi al consumo in Spagna ha visto un calo dello 0,9%, il maggiore degli ultimi sette mesi.

La BCE ha lanciato il programma di acquisti da 60 miliardi di euro al mese a marzo, per contenere il persistere dell’inflazione bassa nella zona euro; il programma dovrebbe terminare a settembre 2016.

La BCE mira ad un tasso di inflazione di poco meno del 2%.

In un secondo report si legge che il tasso di disoccupazione della zona euro è rimasto invariato all’11,0% ad agosto.

L’euro sale contro uno yen più debole, con la coppia EUR/JPY su dello 0,23% a 135,03.

La valuta nipponica è in calo mentre i mercati si stabilizzano dopo il forte selloff di ieri.

Le borse asiatiche hanno subito un’impennata nella notte, recuperando i crolli della seduta precedente causati dai timori per gli effetti del calo della crescita in Cina sull’economia globale.

L’indice dell’euro, che replica l’andamento della moneta unica contro un paniere di altre valute, scende dello 0,16% a 89,77.

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