Investing.com – L’euro è in calo contro il dollaro questo lunedì, al livello più basso degli ultimi 3 giorni, con le preoccupazioni sulla crisi del debito spagnolo e nei timori sulla crescita globale, che hanno pesato sulla richiesta di investimenti più rischiosi.
Nelle prime fasi degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2804, il minimo dall’11 settembre; successivamente il cambio si è attestato a 1,2843, in calo dello 0,12%.
Supporto a breve termine a 1,2759, minimo dell’11 settembre e resistenza a 1,2835, massimo del 26 settembre.
La banca di Spagna ha dichiarato venerdì che la ricapitalizzazione di cui necessitano le banche spagnole ammonta a 59,3 miliardi di euro, in linea con le aspettative dei mercati.
Tuttavia gli investitori restano cauti, con il governo spagnolo che dichiara che il tentativo di risollevare il sistema bancario aumenterà il buco di bilancio ed il carico di debito.
I risultati dei test sono arrivati un giorno l’annuncio di Madrid di una finanziaria anticrisi per il 2013, basata sui tagli alle spese, in ciò che molti analisti vedono come un tentativo di precedere le condizioni di un salvataggio internazionale.
I mercati attendono inoltre l’esito dell’ultima revisione da parte dell’agenzia di rating Moody’s sul rating del debito sovrano, che potrebbe vedere un downgrade allo status di junk.
Separatamente due riviste tedesche hanno riportato questo sabato che la Grecia riceverà la prossima tranche di salvataggio nonostante i buchi nel bilancio ed i progressi lenti, poiché la zona euro vuole evitare un’uscita del paese.
Intanto i dati hanno mostrato che l’attività manifatturiera si è contratta in Cina per il secondo mese consecutivo a settembre, scendendo al livello più basso dal novembre 2011, alimentando i timori sulla crescita della seconda economia mondiale.
L’euro è leggermente in salita contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,07% a 0,7962.
Nel corso della la zona euro rilascerà i dati rivisti sull’attività manifatturiera, nonché i dati ufficiali sul tasso di disoccupazione in tutta la regione.
Gli USA pubblicheranno un report dell’ISM sul PMi manifatturiero, mentre il Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke parlerà all’Economic Club of Indiana, ad Indianapolis.
Nelle prime fasi degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2804, il minimo dall’11 settembre; successivamente il cambio si è attestato a 1,2843, in calo dello 0,12%.
Supporto a breve termine a 1,2759, minimo dell’11 settembre e resistenza a 1,2835, massimo del 26 settembre.
La banca di Spagna ha dichiarato venerdì che la ricapitalizzazione di cui necessitano le banche spagnole ammonta a 59,3 miliardi di euro, in linea con le aspettative dei mercati.
Tuttavia gli investitori restano cauti, con il governo spagnolo che dichiara che il tentativo di risollevare il sistema bancario aumenterà il buco di bilancio ed il carico di debito.
I risultati dei test sono arrivati un giorno l’annuncio di Madrid di una finanziaria anticrisi per il 2013, basata sui tagli alle spese, in ciò che molti analisti vedono come un tentativo di precedere le condizioni di un salvataggio internazionale.
I mercati attendono inoltre l’esito dell’ultima revisione da parte dell’agenzia di rating Moody’s sul rating del debito sovrano, che potrebbe vedere un downgrade allo status di junk.
Separatamente due riviste tedesche hanno riportato questo sabato che la Grecia riceverà la prossima tranche di salvataggio nonostante i buchi nel bilancio ed i progressi lenti, poiché la zona euro vuole evitare un’uscita del paese.
Intanto i dati hanno mostrato che l’attività manifatturiera si è contratta in Cina per il secondo mese consecutivo a settembre, scendendo al livello più basso dal novembre 2011, alimentando i timori sulla crescita della seconda economia mondiale.
L’euro è leggermente in salita contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,07% a 0,7962.
Nel corso della la zona euro rilascerà i dati rivisti sull’attività manifatturiera, nonché i dati ufficiali sul tasso di disoccupazione in tutta la regione.
Gli USA pubblicheranno un report dell’ISM sul PMi manifatturiero, mentre il Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke parlerà all’Economic Club of Indiana, ad Indianapolis.