Investing.com - L'euro è sceso oggi al minimo di otto mesi contro il dollaro, per via delle preoccupazioni per le conseguenze che potrebbe avere la crisi del debito della zona euro sulla crescita mondiale, timori che hanno pesato sul sentimento del mercato.
EUR/USD ha toccato 1,3314 verso la fine degli scambi asiatici, il minimo dal 18 gennaio; la coppia successivamente di è fermata a 1,3330, con un calo dello 0,39%.
Supporto a 1,3088, minimo del 13 gennaio e resistenza a breve termine a 1,3376, massimo della giornata.
Nel corso della giornata di lunedì, i ministri delle finanze del blocco moneta unica si riuniranno per discutere le opzioni per aumentare la capacità del fondo di salvataggio della regione, il Fondo europeo per la stabilità finanziaria.
Durante il fine settimana, il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schnabel ha escluso un maggiore contributo tedesco all’EFSF rispetto a quanto approvato dal Parlamento la scorsa settimana.
In Grecia, il governo del primo ministro George Papandreou ha approvato domenica un piano di 6,6 miliardi di tagli, al fine di raggiungere gli obiettivi di riduzione del disavanzo e di accesso alla prossima tranche di aiuti.
L'euro è stato in leggero calo contro la sterlina, con EUR/GBP giù dello 0,05% a 0,8584.
Lunedi, l'Istituto statunitense del Supply Management pubblicherà i dati sull'attività manifatturiera.
EUR/USD ha toccato 1,3314 verso la fine degli scambi asiatici, il minimo dal 18 gennaio; la coppia successivamente di è fermata a 1,3330, con un calo dello 0,39%.
Supporto a 1,3088, minimo del 13 gennaio e resistenza a breve termine a 1,3376, massimo della giornata.
Nel corso della giornata di lunedì, i ministri delle finanze del blocco moneta unica si riuniranno per discutere le opzioni per aumentare la capacità del fondo di salvataggio della regione, il Fondo europeo per la stabilità finanziaria.
Durante il fine settimana, il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schnabel ha escluso un maggiore contributo tedesco all’EFSF rispetto a quanto approvato dal Parlamento la scorsa settimana.
In Grecia, il governo del primo ministro George Papandreou ha approvato domenica un piano di 6,6 miliardi di tagli, al fine di raggiungere gli obiettivi di riduzione del disavanzo e di accesso alla prossima tranche di aiuti.
L'euro è stato in leggero calo contro la sterlina, con EUR/GBP giù dello 0,05% a 0,8584.
Lunedi, l'Istituto statunitense del Supply Management pubblicherà i dati sull'attività manifatturiera.