Investing.com – L’euro è in calo contro il dollaro questo mercoledì, con l’incertezza sulla richiesta o meno di un salvataggio da parte della Spagna aumentata dopo che il primo ministro ha dichiarato che il salvataggio del paese non sarà imminente.
Nelle prime fasi degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2877, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,2895, in calo dello 0,18%.
Supporto a 1,2802, minimo di lunedì e di due settimane e resistenza a 1,2967, massimo di martedì.
Ieri il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy ha smentito una richiesta di salvataggio prima del week end, nonostante la speculazione che Madrid sia vicina a chiedere un salvataggio.
Il dollaro ha trovato il supporto dopo che i dati ufficiali hanno mostrato che il settore dei servizi in Cina si è moderato a settembre, sottolineando i timori per un rallentamento della seconda economia globale.
Sempre oggi i dati hanno mostrato che l’Australia ha postato il maggiore deficit degli ultimi 3 anni e mezzo ad agosto, per via del rallentamento della domanda, un giorno dopo il taglio dei tassi di interesse per la terza volta in sei mesi.
L’euro è in salita contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,06% a 0,8012, ma è salito contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,11% to 100.86.
Nel corso della giornata la zona euro rilascerà i dati sulle vendite al dettaglio. Intanto, gli USA produrranno un report ADP sull’occupazione non agricola, mentre l’IMS rilascerà i dati sull’attività del settore dei servizi.
Nelle prime fasi degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2877, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,2895, in calo dello 0,18%.
Supporto a 1,2802, minimo di lunedì e di due settimane e resistenza a 1,2967, massimo di martedì.
Ieri il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy ha smentito una richiesta di salvataggio prima del week end, nonostante la speculazione che Madrid sia vicina a chiedere un salvataggio.
Il dollaro ha trovato il supporto dopo che i dati ufficiali hanno mostrato che il settore dei servizi in Cina si è moderato a settembre, sottolineando i timori per un rallentamento della seconda economia globale.
Sempre oggi i dati hanno mostrato che l’Australia ha postato il maggiore deficit degli ultimi 3 anni e mezzo ad agosto, per via del rallentamento della domanda, un giorno dopo il taglio dei tassi di interesse per la terza volta in sei mesi.
L’euro è in salita contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,06% a 0,8012, ma è salito contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,11% to 100.86.
Nel corso della giornata la zona euro rilascerà i dati sulle vendite al dettaglio. Intanto, gli USA produrranno un report ADP sull’occupazione non agricola, mentre l’IMS rilascerà i dati sull’attività del settore dei servizi.