Investing.com – L’euro è in salita contro il dollaro questo venerdì, dopo i forti dati sulla produzione industriale dalla zona euro che hanno contrastato i timori per la zona euro.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2973, in salita dello 0,35%.
Supporto a 1,2826, minimo di giovedì e resistenza a 1,3072, massimo del 5 ottobre.
I dati ufficiali di stamane hanno mostrato che la produzione industriale nella zona euro è salita inaspettatamente ad agosto, segnando +0,6% dopo u aumento dello 0,6% nel mese precedente.
Gli analisti avevano previsto un calo della produzione dello 0,4% ad agosto.
Ma i timori sul peggioramento della crisi del debito europeo sono riemersi, dopo che gli economisti hanno abbassato le previsioni di crescita per la Germania, avvertendo che il supporto per l’aiuto finanziario stava evaporando.
I principali istituti di ricerca economica hanno dichiarato di aspettarsi che il PIL salga solo dell’1% nel 2013, invece che del 2%, nella principale economia della blocco della moneta unica, aggiungendo che i problemi finanziari della regione stanno toccando le spese sulle nuove attrezzature e macchinari, una componente chiave della crescita.
La moneta unica è salita contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in salita dello 0,28% a 0,8080.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati ufficiali sull’IPP, mentre l’Università del Michigan rilascerà l’indice preliminare sul sentimento dei consumatori.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2973, in salita dello 0,35%.
Supporto a 1,2826, minimo di giovedì e resistenza a 1,3072, massimo del 5 ottobre.
I dati ufficiali di stamane hanno mostrato che la produzione industriale nella zona euro è salita inaspettatamente ad agosto, segnando +0,6% dopo u aumento dello 0,6% nel mese precedente.
Gli analisti avevano previsto un calo della produzione dello 0,4% ad agosto.
Ma i timori sul peggioramento della crisi del debito europeo sono riemersi, dopo che gli economisti hanno abbassato le previsioni di crescita per la Germania, avvertendo che il supporto per l’aiuto finanziario stava evaporando.
I principali istituti di ricerca economica hanno dichiarato di aspettarsi che il PIL salga solo dell’1% nel 2013, invece che del 2%, nella principale economia della blocco della moneta unica, aggiungendo che i problemi finanziari della regione stanno toccando le spese sulle nuove attrezzature e macchinari, una componente chiave della crescita.
La moneta unica è salita contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in salita dello 0,28% a 0,8080.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati ufficiali sull’IPP, mentre l’Università del Michigan rilascerà l’indice preliminare sul sentimento dei consumatori.