Investing.com – L’euro è salito contro il dollaro USA questo giovedì, con gli investitori che attendono una serie di dati economici importanti per valutare la forza della ripresa dell’economia USA.
Il cambio EUR/USD ha toccato 1,2773, nella pomeriggio degli scambi europei, il massimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 1,2760, in salita dello 0,2%.
Supporto a 1,2662, minimo del 13 novembre e resistenza a 1,2727, massimo del 16 novembre.
Gli investitori restano concentrati sul “precipizio fiscale” statunitense, rappresentato da un aumento delle tasse e tagli alla spesa pari a circa 600 miliardi, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio.
Si teme che l’economia statunitense possa ricadere in recessione se il Congresso e la Casa Bianca non lavoreranno insieme per trovare un compromesso prima dell’1 gennaio.
Obama incontrerà domani i leader del congresso per discutere la situazione fiscale del paese.
I traders attendono il rilascio di una serie di dati economici USA nel corso della giornata. Il paese rilascerà i dati sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, oltre ai dati sull’attività manifatturiera di New York e Philadelphia.
È atteso inoltre un discorso del Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke, che fornirà delle indicazioni sulla possibile direzione della politica monetaria.
Nella zona euro i dati ufficiali rilasciati quest’oggi hanno mostrato che l’economia della zona euro si è contratta dello 0,1% nel terzo trimestre, meno della prevista contrazione dello 0,2% ed in seguito ad un calo dello 0,2% nel trimestre precedente.
Su base annua il PIL è sceso dello 0,6% rispetto all’anno precedente, dopo essere sceso dello 0,5% nel trimestre precedente.
I dati sono giunti dopo i report che hanno mostrato che il PIL tedesco è rallentato allo 0,2% nel terzo trimestre, in seguito ad un aumento dello 0,3% nello scorso trimestre, mente l’economia francese è salita dello 0,2% nel terzo trimestre,in seguito ad una contrazione dello 0,1% sul trimestre precedente.
I dati hanno inoltre mostrato che il PIL spagnolo si è contratto dello 0,3% e quello Italiano è sceso dello 0,2% nel terzo trimestre.
Salgono i timori sulla della tripla AAA in Austria e Olanda, dopo i dati che hanno mostrato in Austria una contrazione del PIL dello 0,1% nel terzo trimestre, mentre il PIL olandese è sceso di un preoccupante 1,1%. Gli economisti avevano previsto un calo dello 0,2%.
L’euro è salito contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,22% a 0,8057.
Intanto la sterlina resta sotto pressione dopo i dati ufficiali che hanno mostrato che le vendite al dettaglio sono scese più del previsto ad ottobre, in calo dello 0,8% contro le aspettative di un calo dello 0,1%.
Il cambio EUR/USD ha toccato 1,2773, nella pomeriggio degli scambi europei, il massimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 1,2760, in salita dello 0,2%.
Supporto a 1,2662, minimo del 13 novembre e resistenza a 1,2727, massimo del 16 novembre.
Gli investitori restano concentrati sul “precipizio fiscale” statunitense, rappresentato da un aumento delle tasse e tagli alla spesa pari a circa 600 miliardi, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio.
Si teme che l’economia statunitense possa ricadere in recessione se il Congresso e la Casa Bianca non lavoreranno insieme per trovare un compromesso prima dell’1 gennaio.
Obama incontrerà domani i leader del congresso per discutere la situazione fiscale del paese.
I traders attendono il rilascio di una serie di dati economici USA nel corso della giornata. Il paese rilascerà i dati sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, oltre ai dati sull’attività manifatturiera di New York e Philadelphia.
È atteso inoltre un discorso del Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke, che fornirà delle indicazioni sulla possibile direzione della politica monetaria.
Nella zona euro i dati ufficiali rilasciati quest’oggi hanno mostrato che l’economia della zona euro si è contratta dello 0,1% nel terzo trimestre, meno della prevista contrazione dello 0,2% ed in seguito ad un calo dello 0,2% nel trimestre precedente.
Su base annua il PIL è sceso dello 0,6% rispetto all’anno precedente, dopo essere sceso dello 0,5% nel trimestre precedente.
I dati sono giunti dopo i report che hanno mostrato che il PIL tedesco è rallentato allo 0,2% nel terzo trimestre, in seguito ad un aumento dello 0,3% nello scorso trimestre, mente l’economia francese è salita dello 0,2% nel terzo trimestre,in seguito ad una contrazione dello 0,1% sul trimestre precedente.
I dati hanno inoltre mostrato che il PIL spagnolo si è contratto dello 0,3% e quello Italiano è sceso dello 0,2% nel terzo trimestre.
Salgono i timori sulla della tripla AAA in Austria e Olanda, dopo i dati che hanno mostrato in Austria una contrazione del PIL dello 0,1% nel terzo trimestre, mentre il PIL olandese è sceso di un preoccupante 1,1%. Gli economisti avevano previsto un calo dello 0,2%.
L’euro è salito contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,22% a 0,8057.
Intanto la sterlina resta sotto pressione dopo i dati ufficiali che hanno mostrato che le vendite al dettaglio sono scese più del previsto ad ottobre, in calo dello 0,8% contro le aspettative di un calo dello 0,1%.