Investing.com – L’euro è salito contro il dollaro stamane, con i timori per la ripresa mondiale che persistono dopo i deludenti dati USA sull’occupazione, ed in seguito ad un report che ha mostrato un calo delle importazioni cinesi il mese scorso.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio EUR/USD ha toccato 1,3144, il massimo dal 4 aprile; successivamente il cambio si è attestato a 1,3118, in salita dello 0,10%.
Supporto a 1,3032, minimo di lunedì e di quasi un mese e resistenza a breve termine a 1,3163, massimo del 5 aprile.
I dati ufficiali di venerdì hanno mostrato che l’economia USA ha segnato un aumento di 120.000 posti di lavoro a marzo, il minimo da dicembre, e molto meno delle aspettative per un aumento a 203.000.
I dati più deboli del previsto hanno acceso i dubbi sulla ripresa USA, riavviando le aspettative che Fed possa lanciare un nuovo round di allentamento quantitativo, che indebolirebbe il dollaro.
Intanto i dati ufficiali cinesi hanno mostrato un brusco calo delle importazioni cinesi nel mese di marzo, un dato che ha pesato sulle previsioni di crescita mondiale.
La Cina ha mostrato un avanzo commerciale di 5,35 miliardi di dollari lo scorso mese, con le importazioni salite del 5,3% dopo l’aumento del 39,6% di febbraio.
L’euro è sceso nei confronti della sterlina e dello yen, con EUR/GBP in calo dello 0,08% a 0,8241 ed EUR/JPY in calo dello 0,13% a 106,66.
Nel corso della giornata la zona euro rilascerà i dati sulla fiducia dei consumatori, mentre la Francia rilascerà i dati ufficiali sulla produzione industriale.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio EUR/USD ha toccato 1,3144, il massimo dal 4 aprile; successivamente il cambio si è attestato a 1,3118, in salita dello 0,10%.
Supporto a 1,3032, minimo di lunedì e di quasi un mese e resistenza a breve termine a 1,3163, massimo del 5 aprile.
I dati ufficiali di venerdì hanno mostrato che l’economia USA ha segnato un aumento di 120.000 posti di lavoro a marzo, il minimo da dicembre, e molto meno delle aspettative per un aumento a 203.000.
I dati più deboli del previsto hanno acceso i dubbi sulla ripresa USA, riavviando le aspettative che Fed possa lanciare un nuovo round di allentamento quantitativo, che indebolirebbe il dollaro.
Intanto i dati ufficiali cinesi hanno mostrato un brusco calo delle importazioni cinesi nel mese di marzo, un dato che ha pesato sulle previsioni di crescita mondiale.
La Cina ha mostrato un avanzo commerciale di 5,35 miliardi di dollari lo scorso mese, con le importazioni salite del 5,3% dopo l’aumento del 39,6% di febbraio.
L’euro è sceso nei confronti della sterlina e dello yen, con EUR/GBP in calo dello 0,08% a 0,8241 ed EUR/JPY in calo dello 0,13% a 106,66.
Nel corso della giornata la zona euro rilascerà i dati sulla fiducia dei consumatori, mentre la Francia rilascerà i dati ufficiali sulla produzione industriale.