Investing.com – L’euro è in salita contro il dollaro USA questo lunedì, con il sentimento dei mercati spinto dalle speranze di una soluzione alternativa al precipizio fiscale, tuttavia i guadagno sono stati limitati dai timori per la zona euro.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2774, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,2765, in salita dello 0,18%.
Supporto a 1,2689, minimo di venerdì e resistenza a breve termine a 1,2801, massimo del 15 novembre.
Il sentimento è stato spinto dopo che i leader del Congresso che venerdì hanno incontrato il Presidente Obama hanno affermato i dialoghi sulla crisi fiscale sono stati “costruttivi”.
Le preoccupazioni per le previsioni economiche nella zona euro sono state sottolineate dai dati che hanno mostrato una contrazione dell’economia nella zona euro dello 0,1% nel terzo trimestre, riportando la regione in recessione in seguito al precedente calo trimestrale dello 0,2%.
I timori per la situazione greca continuano per via del disaccordo tra il Fondo Monetario Internazionale ed i rappresentanti UE su come ridurre il debito della Grecia a livelli gestibili.
La decisione sulla prossima tranche di aiuti alla Grecia, pari a 31,5 miliardi di euro di aiuti, è stata posposta al 20 novembre.
Tuttavia l’euro resta pressoché invariato contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,01%, a 0,8022, mentre si avvicina al massimo di tre settimane contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,13% a 103,73.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulla vendita di case esistenti.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2774, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,2765, in salita dello 0,18%.
Supporto a 1,2689, minimo di venerdì e resistenza a breve termine a 1,2801, massimo del 15 novembre.
Il sentimento è stato spinto dopo che i leader del Congresso che venerdì hanno incontrato il Presidente Obama hanno affermato i dialoghi sulla crisi fiscale sono stati “costruttivi”.
Le preoccupazioni per le previsioni economiche nella zona euro sono state sottolineate dai dati che hanno mostrato una contrazione dell’economia nella zona euro dello 0,1% nel terzo trimestre, riportando la regione in recessione in seguito al precedente calo trimestrale dello 0,2%.
I timori per la situazione greca continuano per via del disaccordo tra il Fondo Monetario Internazionale ed i rappresentanti UE su come ridurre il debito della Grecia a livelli gestibili.
La decisione sulla prossima tranche di aiuti alla Grecia, pari a 31,5 miliardi di euro di aiuti, è stata posposta al 20 novembre.
Tuttavia l’euro resta pressoché invariato contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,01%, a 0,8022, mentre si avvicina al massimo di tre settimane contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,13% a 103,73.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulla vendita di case esistenti.