Investing.com – L’euro è rimasto in salita contro il dollaro questo lunedì, dopo il rilascio dei dati USA sull’attività manifatturiera che hanno mostrato che l’attività manifatturiera è ritornata in territorio negativo a settembre, nelle speranze di nuovi progressi nella lotta alla crisi nella zona euro.
Nella mattinata degli scambi statunitensi il cambio EUR/USD ha toccato 1,2938, il massimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 1,2908, in salita dello 0,39%.
Supporto a 1,2804, minimo della sessione e resistenza a 1,2959, massimo del 28 settembre.
L’ISM ha mostrato che l’indice dell’attività manifatturiera degli Stati Uniti è migliorato a 51,5 a settembre, da una lettura di 49,6 nel mese precedente, salendo sopra il 50 per la prima volta da maggio.
Gli analisti avevano previsto un indice a 49,7 a settembre.
L’euro si è rafforzato dopo che il ministro delle finanze spagnolo ha dichiarato che il paese sta rivedendo una proposta di aiuto finanziario dalla BCE.
La notizia giunge dopo che il Commissario UE Rehn ha dichiarato che il consolidamento fiscale della Spagna deve continuare con determinazione, e che non si aspetta che la ricapitalizzazione attacchi il deficit strutturale.
I mercati attendono inoltre l’esito dell’ultima revisione da parte dell’agenzia di rating Moody’s sul rating del debito sovrano, che potrebbe vedere un downgrade allo status di junk.
Stamane i dati hanno mostrato che il tasso di disoccupazione nella zona euro è rimasto invariato all’11,4% ad agosto, in linea con le aspettative.
Il report ha fatto seguito ai dati che hanno mostrato che l’indice PMI manifatturiero della zona euro
è salito a 46,1 a settembre, contro 46,0 del mese precedente.
Sempre oggi i dati hanno mostrato che l’indice manifatturiero Spagnolo è salito a 44,6 a settembre, contro 44,0 del mese precedente ed il Francia l’indice PMI manifatturiero è salito a 42,7 da 42,6.
In Italia i dati hanno mostrato che l’indice manifatturiero è salito a 45,7 a settembre, contro 43,6 del mese precedente, mentre il tasso di disoccupazione è rimasto invariato al 10,7% ad agosto, contro le aspettative di un aumento a 10,8%.
L’euro è in salita contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,43% a 0,7990.
I dati hanno mostrato che l’indice manifatturiero nel Regno Unito è sceso più del previsto a settembre, in calo a 48,4 a settembre, contro 49,5 del mese precedente.
Gli analisti avevano previsto un calo a 49,3.
Nella mattinata degli scambi statunitensi il cambio EUR/USD ha toccato 1,2938, il massimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 1,2908, in salita dello 0,39%.
Supporto a 1,2804, minimo della sessione e resistenza a 1,2959, massimo del 28 settembre.
L’ISM ha mostrato che l’indice dell’attività manifatturiera degli Stati Uniti è migliorato a 51,5 a settembre, da una lettura di 49,6 nel mese precedente, salendo sopra il 50 per la prima volta da maggio.
Gli analisti avevano previsto un indice a 49,7 a settembre.
L’euro si è rafforzato dopo che il ministro delle finanze spagnolo ha dichiarato che il paese sta rivedendo una proposta di aiuto finanziario dalla BCE.
La notizia giunge dopo che il Commissario UE Rehn ha dichiarato che il consolidamento fiscale della Spagna deve continuare con determinazione, e che non si aspetta che la ricapitalizzazione attacchi il deficit strutturale.
I mercati attendono inoltre l’esito dell’ultima revisione da parte dell’agenzia di rating Moody’s sul rating del debito sovrano, che potrebbe vedere un downgrade allo status di junk.
Stamane i dati hanno mostrato che il tasso di disoccupazione nella zona euro è rimasto invariato all’11,4% ad agosto, in linea con le aspettative.
Il report ha fatto seguito ai dati che hanno mostrato che l’indice PMI manifatturiero della zona euro
è salito a 46,1 a settembre, contro 46,0 del mese precedente.
Sempre oggi i dati hanno mostrato che l’indice manifatturiero Spagnolo è salito a 44,6 a settembre, contro 44,0 del mese precedente ed il Francia l’indice PMI manifatturiero è salito a 42,7 da 42,6.
In Italia i dati hanno mostrato che l’indice manifatturiero è salito a 45,7 a settembre, contro 43,6 del mese precedente, mentre il tasso di disoccupazione è rimasto invariato al 10,7% ad agosto, contro le aspettative di un aumento a 10,8%.
L’euro è in salita contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,43% a 0,7990.
I dati hanno mostrato che l’indice manifatturiero nel Regno Unito è sceso più del previsto a settembre, in calo a 48,4 a settembre, contro 49,5 del mese precedente.
Gli analisti avevano previsto un calo a 49,3.