Investing.com - L'euro è sceso al minimo di 10 anni contro lo yen nella giornata di giovedì, le rinnovate preoccupazioni le prospettive di crescita mondiale hanno visto gli investitori evitare attività più rischiose a favore dello yen valuta rifugio.
EUR/JPY ha toccato 102,61 nella mattinata europea, il minimo della coppia dalla metà del 2001, la coppia successivamente si è consolidata a 102,96, in calo dello 0,78%.
Supporto a 101,59 e resistenza a 104,36, massimo giornaliero
Dopo la riunione politica di mercoledì, the Fed ha avvisato di “rischi significativi di ribasso” per le prospettive economiche USA, ed ha annunciato nuove misure per spingere la crescita.
Con una mossa molto attesa, la Fed ha dichiarato che che acquisterà 400 miliardi di dollari di obbligazioni a lungo termine del Tesoro entro giugno 2012, vendendo una quantità uguale di debito a breve termine nello stesso periodo, in una manovra nota come 'Operazione Twist'.
Nel frattempo, le preoccupazioni per un rallentamento della zona euro sono stati sottolineati dopo che i dati hanno mostrato che la produzione industriale tedesca è scesa al minimo di 24 mesi a settembre, mentre l'attività manifatturiera nelle 17 nazioni del blocco della moneta unica è crollato al livello più basso dall’ agosto 2009.
I dati arrivata dopo una relazione precedente ha mostrato che la produzione cinese è scesa per il terzo mese consecutivo a settembre, alimentando timori per un rallentamento nella seconda economia più grande del mondo.
L'euro è stato nettamente inferiore anche rispetto al dollaro statunitense, con EUR/USD giù dello 0,81% a 1,3464.
Nel frattempo, il governo della Grecia ha annunciato mercoledì di aver adottato ulteriori misure di austerità per assicurarsi di raggiungere gli obiettivi di riduzione del disavanzo, per poter accedere alla nuova tranche di aiuti finanziari, per il mese prossimo.
EUR/JPY ha toccato 102,61 nella mattinata europea, il minimo della coppia dalla metà del 2001, la coppia successivamente si è consolidata a 102,96, in calo dello 0,78%.
Supporto a 101,59 e resistenza a 104,36, massimo giornaliero
Dopo la riunione politica di mercoledì, the Fed ha avvisato di “rischi significativi di ribasso” per le prospettive economiche USA, ed ha annunciato nuove misure per spingere la crescita.
Con una mossa molto attesa, la Fed ha dichiarato che che acquisterà 400 miliardi di dollari di obbligazioni a lungo termine del Tesoro entro giugno 2012, vendendo una quantità uguale di debito a breve termine nello stesso periodo, in una manovra nota come 'Operazione Twist'.
Nel frattempo, le preoccupazioni per un rallentamento della zona euro sono stati sottolineati dopo che i dati hanno mostrato che la produzione industriale tedesca è scesa al minimo di 24 mesi a settembre, mentre l'attività manifatturiera nelle 17 nazioni del blocco della moneta unica è crollato al livello più basso dall’ agosto 2009.
I dati arrivata dopo una relazione precedente ha mostrato che la produzione cinese è scesa per il terzo mese consecutivo a settembre, alimentando timori per un rallentamento nella seconda economia più grande del mondo.
L'euro è stato nettamente inferiore anche rispetto al dollaro statunitense, con EUR/USD giù dello 0,81% a 1,3464.
Nel frattempo, il governo della Grecia ha annunciato mercoledì di aver adottato ulteriori misure di austerità per assicurarsi di raggiungere gli obiettivi di riduzione del disavanzo, per poter accedere alla nuova tranche di aiuti finanziari, per il mese prossimo.