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Forex - EUR/USD previsione settimanale: 13-17 febbraio

Pubblicato 12.02.2012, 13:23
EUR/USD
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Investing.com – L’euro è sceso al minimo di 3 giorni contro il dollaro venerdì, cancellando alcune delle perdite nell’incertezza sull’approvazione delle misure di austerità in Grecia.

Il cambio EUR/USD ha toccato 1,3320 giovedì, il massimo dal 12 dicembre; la coppia successivamente si è attestata a 1.3196 alla chiusura di venerdì, in salita dello 0,38% rispetto alla settimana.

Supporto a 1,3088, minimo del 7 febbraio e resistenza a 1.3348, massimo del 30 novembre.

L’euro è andato sotto pressione dopo il rifiuto del leader dell’ estrema destra greca di firmare l’accordo, un rifiuto che ha riacceso i timori per l’eventualità di un default.

I politici greci hanno raggiunto un accordo a lungo atteso con i creditori internazionali, circa le condizioni poste in cambio di un nuovo pacchetto di salvataggio di 130 miliardi di euro.

Negli USA i dati ufficiali hanno mostrato che il deficit commerciale è salito a 48,8 miliardi di dollari a dicembre, contro i 47,1 miliardi di dollari del mese precedente. Gli analisti avevano previsto un aumento a 48,1 miliardi di dollari.

Un report dell’Università del Michigan ha mostrato che l’indice di fiducia del consumatori USA a febbraio è sceso a 72,5 contro i 75,0 del mese precedente, deludendo le aspettative per un calo a 74,4.

L’euro è salito al massimo di 2 mesi contro il biglietto verde giovedì, dopo che il presidente della BCE, Mario Draghi, ha dichiarato che i recenti dati economici hanno confermato “segni di stabilità” in Europa. La BCE ha inoltre tenuto il tasso di interesse all’1% durante il meeting, in linea con le aspettative.

Il sentimento è stato sostenuto dal rilascio di dati ufficiali che mostrano un calo delle richieste di sussidio di disoccupazione al minimo di 4 anni la scorsa settimana.

Il dipartimento per il lavoro statunitense ha mostrano che le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA sono scese di 15.000, a un destagionalizzato 358.000 ed hanno battuto le aspettative di un calo a 370.000. Il dato della settimana precedente è stato rivisto a 373.000 da 367.000.

Le richieste sono rimaste sotto il livello di 400.000 -un livello storicamente associato al miglioramento del mercato del lavoro- in 13 delle ultime 15 settimane.

Nella prossima settimana, i ministri delle finanze della zona euro si incontreranno martedì per discutere l’accordo salvataggio della Grecia, che dovrebbe portare ad una approvazione finale da parte i creditori internazionali del paese, tra cui il Fondo Monetario Internazionale e la BCE.

Gli investitori saranno inoltre in attesa dei dati preliminari sul prodotto interno lordo della zona euro e sulle vendite al dettaglio negli Usa, per valutare l'impatto della crisi fiscale nella zona dell'euro sulla crescita mondiale.

Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati. La guida salta lunedì poiché non sono previsti eventi rilevanti.

Martedì 14 febbraio

Nella zona euro, la Francia pubblicherà i dati preliminari sull’occupazione non agricola, un indicatore importante per la spesa. Inoltre, il Centro ZEW per la Ricerca Economica pubblicherà l’indice del sentiment economic in Germania e nella zona euro.

Gli USA pubblicheranno i dati del governo sulle vendite al dettaglio insieme ai report sui prezzi alle importazione e sulle scorte, un segnale per la futura spesa. Nella giornata è attesa una conferenza del segretario al Tesoro Timothy Geithner.

Mercoledì 15 febbraio

Nella zona euro, la Francia e la Germania pubblicheranno i dati preliminari sui rispettivi PIL. Sarà inoltre rilasciato il PIL preliminare del blocco della moneta unica. Nel frattempo, nel corso della giornata, si svolgeranno degli incontri tra i ministri delle finanze europei.

Gli Stati Uniti pubblicheranno un report sull’indice Empire State Manufacturing, un importante indicatore dell’andamento economico, seguito dai dati sugli acquisti esteri a lungo termine. La Federal Reserve pubblicherà i dati sull’utilizzo della capacità, un indicatore dell’inflazione al consumo,nonché i dati sull’inflazione al consumo e la produzione industriale, prima di rilasciare i verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria. Gli Stati Uniti pubblicheranno inoltre i dati sulle scorte di greggio.

Giovedì 16 febbraio

La BCE rilascerà il suo bollettino mensile, che fornisce agli investitori delle analisi dettagliate della situazione economica attuale e futura, dal punto di vista della banca.

Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati del governo sulle concessioni edilizie, sulle nuove costruzioni e i report sull’IPP e le richieste iniziali di disoccupazione. Il paese pubblicherà inoltre i dati sull'attività manifatturiera dell’area di Philadelphia. Nel corso della giornata è atteso l’intervento di Ben Bernanke, presidente della Fed.

Venerdì 17 febbraio

Gli Stati Uniti concluderanno la settimana con i dati del governo sull’inflazione dei prezzi al consumo.

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