Investing.com – L’euro è rimasto in calo contro il dollaro, i timori per la crisi del debito della zona euro insieme a quelli per una potenziale uscita della Grecia dalla zona euro hanno continuato a pesare sui mercati.
Nel pomeriggio degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2749, il minimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 1,2761, in calo dello 0,13%.
Supporto a 1,2720, minimo del 15 maggio e resistenza a 1,2812, massimo del 21 maggio.
L’euro ha trovato il supporto dopo che i leader del Gruppo delle 8 principali economie si sono detti decisi a tenere la Grecia nella zona euro, e si sono impegnati a prendere delle misure per spingere l’economia.
Tuttavia gli investitori restano cauti poiché il gruppo dei G8 non è riuscito a trovare un accordo su come placare l’agitazione dei mercati derivante dalla crisi della zona euro.
C’è incertezza sui mercati riguardo all’esito delle elezioni del 17 giugno in Grecia, che hanno acceso i timori sulla capacità del paese di onorare i propri impegni finanziari e sulla possibilità di un’uscita dalla zona euro.
Intanto, i timori sul settore bancario spagnolo continuano a pesare, con il rendimento dei titoli a 10 anni che ha toccato il 6,29%.
L’euro è sceso contro la sterlina vicino al minimo di 2 settimane, con EUR/GBP in calo dello 0,07% a 0,8073.
I mercati attendono inoltre il primo incontro che si terrà oggi a Berlino tra il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble e il suo omologo francese, appena insediatosi, Pierre Moscovici, mentre i leader UE si preparano per il vertice di Bruxelles di questo mercoledì.
Nel pomeriggio degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2749, il minimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 1,2761, in calo dello 0,13%.
Supporto a 1,2720, minimo del 15 maggio e resistenza a 1,2812, massimo del 21 maggio.
L’euro ha trovato il supporto dopo che i leader del Gruppo delle 8 principali economie si sono detti decisi a tenere la Grecia nella zona euro, e si sono impegnati a prendere delle misure per spingere l’economia.
Tuttavia gli investitori restano cauti poiché il gruppo dei G8 non è riuscito a trovare un accordo su come placare l’agitazione dei mercati derivante dalla crisi della zona euro.
C’è incertezza sui mercati riguardo all’esito delle elezioni del 17 giugno in Grecia, che hanno acceso i timori sulla capacità del paese di onorare i propri impegni finanziari e sulla possibilità di un’uscita dalla zona euro.
Intanto, i timori sul settore bancario spagnolo continuano a pesare, con il rendimento dei titoli a 10 anni che ha toccato il 6,29%.
L’euro è sceso contro la sterlina vicino al minimo di 2 settimane, con EUR/GBP in calo dello 0,07% a 0,8073.
I mercati attendono inoltre il primo incontro che si terrà oggi a Berlino tra il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble e il suo omologo francese, appena insediatosi, Pierre Moscovici, mentre i leader UE si preparano per il vertice di Bruxelles di questo mercoledì.