Investing.com – L’euro è sceso contro il dollaro, tra i timori per l’impennata dei rendimenti spagnoli e le preoccupazioni per il futuro della ripresa economica globale.
Nel pomeriggio degli scambi europei, il cambio EUR/USD ha toccato 1,3060, il minimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 1,3076, in calo dello 0,22%.
Supporto a 1,3032, minimo di lunedì e di quasi un mese e resistenza a breve termine a 1,3163, massimo del 5 aprile.
I timori sulla crisi del debito nella zona euro hanno pesato sulla propensione al rischio. Stamane il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni è schizzato al 5,8%, il massimo da dicembre, nei timori per l’eventualità della necessità di un salvataggio da qui a breve.
Intanto il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy ha reiterato la fermezza nel voler ridurre il deficit del 3% del PIL del prossimo 2013.
Il sentimento sull’euro è andato sotto pressione dopo i dati che mostrano un calo inaspettato per aprile della fiducia degli investitori nella zona euro, in territorio negativo per il nono mese consecutivo.
L’indice Sentix della fiducia degli investitori è sceso a meno 14,7 ad aprile, contro la lettura di meno 8,2 di marzo. Gli analisti si aspettavano un modesto miglioramento dell’indice a meno 8,1.
Gli analisti si aspettavano un modesto miglioramento dell’indice a meno 8,1.
I dati più deboli del previsto sull’occupazione negli Stati Uniti hanno acceso i dubbi sulla ripresa USA.
L’euro è salito nei confronti della sterlina e dello yen, con EUR/GBP in salita dello 0,07% a 0,8253 ed EUR/JPY in calo dello 0,69% a 106,05.
Sempre oggi i dati ufficiali hanno mostrato che la produzione industriale francese è salita dello 0,3% a febbraio, allentando i timori per la seconda economia della zona euro.
Nel pomeriggio degli scambi europei, il cambio EUR/USD ha toccato 1,3060, il minimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 1,3076, in calo dello 0,22%.
Supporto a 1,3032, minimo di lunedì e di quasi un mese e resistenza a breve termine a 1,3163, massimo del 5 aprile.
I timori sulla crisi del debito nella zona euro hanno pesato sulla propensione al rischio. Stamane il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni è schizzato al 5,8%, il massimo da dicembre, nei timori per l’eventualità della necessità di un salvataggio da qui a breve.
Intanto il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy ha reiterato la fermezza nel voler ridurre il deficit del 3% del PIL del prossimo 2013.
Il sentimento sull’euro è andato sotto pressione dopo i dati che mostrano un calo inaspettato per aprile della fiducia degli investitori nella zona euro, in territorio negativo per il nono mese consecutivo.
L’indice Sentix della fiducia degli investitori è sceso a meno 14,7 ad aprile, contro la lettura di meno 8,2 di marzo. Gli analisti si aspettavano un modesto miglioramento dell’indice a meno 8,1.
Gli analisti si aspettavano un modesto miglioramento dell’indice a meno 8,1.
I dati più deboli del previsto sull’occupazione negli Stati Uniti hanno acceso i dubbi sulla ripresa USA.
L’euro è salito nei confronti della sterlina e dello yen, con EUR/GBP in salita dello 0,07% a 0,8253 ed EUR/JPY in calo dello 0,69% a 106,05.
Sempre oggi i dati ufficiali hanno mostrato che la produzione industriale francese è salita dello 0,3% a febbraio, allentando i timori per la seconda economia della zona euro.