Investing.com – L’euro si è staccato dal minimo della seduta contro il dollaro questo mercoledì, ma la moneta unica resta vulnerabile nell’incertezza sulle prospettive di un salvataggio per la Spagna, che pesa insieme ai timori per le previsioni di crescita.
Nel primo pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD si è staccato da 1,2836, il minimo dal 1° ottobre, per toccare 1,2891, in salita dello 0,04%.
Supporto a breve termine a 1,2802, minimo del 1° ottobre e resistenza a 1,2990, massimo di martedì.
L’euro è rimasto sotto pressione, nell’incertezza sulla posizione della Spagna nel richiedere un aiuto finanziario esterno.
Stamane il Fondo Monetario Internazionale ha dichiarato che la crisi del debito europeo resta la più grandi minaccia per l’economia globale, ed ha avvertito che i policymakers devono urgentemente intervenire sul piano fiscale e finanziario della zona euro.
L’Italia ha visto il rendimento dei titoli salire durante un’asta di Titoli di Stato a breve termine, riflettendo l’agitazione dei mercati per la paura di un contagio dalla Spagna.
L’Italia ha venduto all’asta 8 miliardi di euro in titoli a 12 mesi, ad un rendimento medio dell’1,94% dall’1,69%, il massimo da metà agosto.
Intanto regna l’l’incertezza sulla continuità della linea di credito concessa alla Grecia dai creditori internazionali.
L’euro è sceso contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in calo dello 0,04% a 0,8048 ed EUR/JPY in salita dello 0,16% to 100,98.
Oggi il Primo Ministro Spagnolo Mariano Rajoy terrà a Parigi un incontro col Presidente francese Francois Hollande.
Nel primo pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD si è staccato da 1,2836, il minimo dal 1° ottobre, per toccare 1,2891, in salita dello 0,04%.
Supporto a breve termine a 1,2802, minimo del 1° ottobre e resistenza a 1,2990, massimo di martedì.
L’euro è rimasto sotto pressione, nell’incertezza sulla posizione della Spagna nel richiedere un aiuto finanziario esterno.
Stamane il Fondo Monetario Internazionale ha dichiarato che la crisi del debito europeo resta la più grandi minaccia per l’economia globale, ed ha avvertito che i policymakers devono urgentemente intervenire sul piano fiscale e finanziario della zona euro.
L’Italia ha visto il rendimento dei titoli salire durante un’asta di Titoli di Stato a breve termine, riflettendo l’agitazione dei mercati per la paura di un contagio dalla Spagna.
L’Italia ha venduto all’asta 8 miliardi di euro in titoli a 12 mesi, ad un rendimento medio dell’1,94% dall’1,69%, il massimo da metà agosto.
Intanto regna l’l’incertezza sulla continuità della linea di credito concessa alla Grecia dai creditori internazionali.
L’euro è sceso contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in calo dello 0,04% a 0,8048 ed EUR/JPY in salita dello 0,16% to 100,98.
Oggi il Primo Ministro Spagnolo Mariano Rajoy terrà a Parigi un incontro col Presidente francese Francois Hollande.