Investing.com – L’euro è sceso contro il dollaro stamane, vicino al minimo di 22 mesi, in seguito al report che mostra un calo dell’attività manifatturiera in Germania, al minimo degli ultimi 3 anni.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2534, il minimo dal 13 luglio 2010; successivamente il cambio si è attestato a 1,2537, in calo dello 0,33%.
Supporto a 1,2350 e resistenza a 1,2598, massimo della sessione.
L’indice preliminare PMI manifatturiero è sceso ad un destagionalizzato 45,0 di maggio, da una lettura finale di 46,2 nel mese precedente, per via del calo degli ordini.
Gli analisti si aspettavano che l’indice salisse a 47.0 a maggio.
I dati hanno fatto seguito ad un report che mostra che l’attività manifatturiera francese si è contratta al tasso più alto da aprile 2009 questo mese.
Il sentimento degli investitori è rimasto piuttosto debole, poiché i mercati hanno visto la mancanza di progressi nel summit verso la risoluzione della crisi generale nei mercati.
I leader UE hanno discusso di misure per spingere la crescita nella regione ed hanno proposto l’emissione congiunta di euro bond, ma diversi paesi, primo fra tutti la Germania, restano contrari, ritenendo che ciò possa abbassare la pressione nei paesi col debito più alto verso la risoluzione delle loro finanze.
I leader hanno riconfermato di volere che la Grecia resti nella zona euro, ma hanno chiesto al paese di rispettare gli obblighi presi, le misure di austerità e le riforme messe come condizioni al salvataggio internazionale.
L’euro è vicino al minimo di 4 mesi contro le yen, con EUR/JPY in calo dello 0,34% a 99,67 ed è sceso anche contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,11% a 0,8008.
Nel corso della giornata la zona euro rilascerà i dati preliminari sul settore manifatturiero e su quello terziario, mentre Germania e Francia pubblicheranno dei report singoli. Inoltre, è atteso un intervento del presidente della BCE Mario Draghi.
Gli USA pubblicheranno i dati ufficiali sui beni durevoli core e le richieste iniziali di sussidio di disoccupazione.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2534, il minimo dal 13 luglio 2010; successivamente il cambio si è attestato a 1,2537, in calo dello 0,33%.
Supporto a 1,2350 e resistenza a 1,2598, massimo della sessione.
L’indice preliminare PMI manifatturiero è sceso ad un destagionalizzato 45,0 di maggio, da una lettura finale di 46,2 nel mese precedente, per via del calo degli ordini.
Gli analisti si aspettavano che l’indice salisse a 47.0 a maggio.
I dati hanno fatto seguito ad un report che mostra che l’attività manifatturiera francese si è contratta al tasso più alto da aprile 2009 questo mese.
Il sentimento degli investitori è rimasto piuttosto debole, poiché i mercati hanno visto la mancanza di progressi nel summit verso la risoluzione della crisi generale nei mercati.
I leader UE hanno discusso di misure per spingere la crescita nella regione ed hanno proposto l’emissione congiunta di euro bond, ma diversi paesi, primo fra tutti la Germania, restano contrari, ritenendo che ciò possa abbassare la pressione nei paesi col debito più alto verso la risoluzione delle loro finanze.
I leader hanno riconfermato di volere che la Grecia resti nella zona euro, ma hanno chiesto al paese di rispettare gli obblighi presi, le misure di austerità e le riforme messe come condizioni al salvataggio internazionale.
L’euro è vicino al minimo di 4 mesi contro le yen, con EUR/JPY in calo dello 0,34% a 99,67 ed è sceso anche contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,11% a 0,8008.
Nel corso della giornata la zona euro rilascerà i dati preliminari sul settore manifatturiero e su quello terziario, mentre Germania e Francia pubblicheranno dei report singoli. Inoltre, è atteso un intervento del presidente della BCE Mario Draghi.
Gli USA pubblicheranno i dati ufficiali sui beni durevoli core e le richieste iniziali di sussidio di disoccupazione.