Investing.com – L’euro è stabile contro il dollaro USA questo mercoledì, con i dati dalla Cina che hanno supportato il sentimento dei mercati; tuttavia i guadagni sono stati limitati in attesa dei dati della zona euro.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2997, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,2992, in salita dello 0,05%.
Supporto a breve termine a 1,2942, minimo del 16 ottobre e resistenza a 1,3074, massimo di martedì.
Stamane un report ha mostrato che l’indice HSBC dei direttori acquisti del comparto manifatturiero cinese ha segnato 49,1 ad ottobre, contro il dato di 47,9 a settembre.
Gli investitori restano in attesa dei dati PMI di Germania e zona euro, nonché dei report sul clima delle aziende tedesche.
L’indice PMI manifatturiero francese è salito al destagionalizzato 43,5 ad ottobre, da una lettura del 42,7 a settembre, contro le aspettative di una lettura di 44,0.
I media in Germania hanno riportato quest’oggi che alla Grecia saranno dati 2 anni di tempo in più per portare il deficit di bilancio in linea con gli obiettivi, dopo che i dialoghi tra una coalizione greca e la Troika circa 13,5 miliardi di tagli è terminata con uno stallo questo martedì.
L’euro è sceso contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,12% a 0,8130, ma è salito contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,05% a 103,74.
Nel corso della giornata la Federal Reserve annuncerà il tasso di interesse di riferimento e rilascerà la prima dichiarazione dopo l’annuncio del terzo round di allentamento quantitativo a settembre. Gli USA rilasceranno i dati ufficiali sulla vendita di case nuove.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2997, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,2992, in salita dello 0,05%.
Supporto a breve termine a 1,2942, minimo del 16 ottobre e resistenza a 1,3074, massimo di martedì.
Stamane un report ha mostrato che l’indice HSBC dei direttori acquisti del comparto manifatturiero cinese ha segnato 49,1 ad ottobre, contro il dato di 47,9 a settembre.
Gli investitori restano in attesa dei dati PMI di Germania e zona euro, nonché dei report sul clima delle aziende tedesche.
L’indice PMI manifatturiero francese è salito al destagionalizzato 43,5 ad ottobre, da una lettura del 42,7 a settembre, contro le aspettative di una lettura di 44,0.
I media in Germania hanno riportato quest’oggi che alla Grecia saranno dati 2 anni di tempo in più per portare il deficit di bilancio in linea con gli obiettivi, dopo che i dialoghi tra una coalizione greca e la Troika circa 13,5 miliardi di tagli è terminata con uno stallo questo martedì.
L’euro è sceso contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,12% a 0,8130, ma è salito contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,05% a 103,74.
Nel corso della giornata la Federal Reserve annuncerà il tasso di interesse di riferimento e rilascerà la prima dichiarazione dopo l’annuncio del terzo round di allentamento quantitativo a settembre. Gli USA rilasceranno i dati ufficiali sulla vendita di case nuove.