Investing.com – L’euro è stabile contro il dollaro questo venerdì, vicino al massimo di due settimane con i mercati cauti in attesa dei dati sull’occupazione USA, nonostante le dichiarazioni incoraggianti del Presidente BCE Mario Draghi che continuano a supportare la moneta unica.
Nelle prime fasi degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2994, il minimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 1,3011, in calo dello 0,04%.
Supporto a 1,2910, minimo di giovedì e resistenza a 1,3059, massimo del 20 settembre.
I mercati attendono il rilascio dei dati sull’occupazione USA nel corso della giornata, dopo i verbali del vertice di politica monetaria della Federal Reserve hanno mostrato che la banca centrale si sta muovendo verso tassi di interesse prossimi allo zero, per via delle condizioni economiche come un calo del tasso della disoccupazione.
La mossa rappresenterebbe un cambiamento rispetto alla politica di legare i tassi bassi al calendario.
L’euro è rimasto sostenuto dopo che il Presidente BCE Mario Draghi ha confermato che la BCE è pronta per iniziare ad acquistare debito dagli stati in difficoltà nella zona euro.
Durante la conferenza stampa della BCE a conclusione del vertice di politica monetaria, Draghi ha affermato che la BCE è pronta a mettere in atto il programma OMT, a condizione dell’esistenza dei prerequisiti.
La BCE ha lasciato gli interessi al record minimo di 0,75%, in una decisione ampiamente prevista.
Stamane i dati ufficiali hanno mostrato che il PIL della zona euro è sceso dello 0,2% nel secondo trimestre, in linea con le aspettative.
L’euro è stabile anche contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,04% a 0,8036.
Nel corso della giornata la Germania rilascerà i dati sugli ordinativi industriali, mentre la zona euro rilascerà i dati sulla crescita economica.
Infine, gli USA rilasceranno i dati settimanali sull’occupazione non agricola e sul tasso di disoccupazione, nonché i dati ufficiali sulla retribuzione oraria media.
Nelle prime fasi degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2994, il minimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 1,3011, in calo dello 0,04%.
Supporto a 1,2910, minimo di giovedì e resistenza a 1,3059, massimo del 20 settembre.
I mercati attendono il rilascio dei dati sull’occupazione USA nel corso della giornata, dopo i verbali del vertice di politica monetaria della Federal Reserve hanno mostrato che la banca centrale si sta muovendo verso tassi di interesse prossimi allo zero, per via delle condizioni economiche come un calo del tasso della disoccupazione.
La mossa rappresenterebbe un cambiamento rispetto alla politica di legare i tassi bassi al calendario.
L’euro è rimasto sostenuto dopo che il Presidente BCE Mario Draghi ha confermato che la BCE è pronta per iniziare ad acquistare debito dagli stati in difficoltà nella zona euro.
Durante la conferenza stampa della BCE a conclusione del vertice di politica monetaria, Draghi ha affermato che la BCE è pronta a mettere in atto il programma OMT, a condizione dell’esistenza dei prerequisiti.
La BCE ha lasciato gli interessi al record minimo di 0,75%, in una decisione ampiamente prevista.
Stamane i dati ufficiali hanno mostrato che il PIL della zona euro è sceso dello 0,2% nel secondo trimestre, in linea con le aspettative.
L’euro è stabile anche contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,04% a 0,8036.
Nel corso della giornata la Germania rilascerà i dati sugli ordinativi industriali, mentre la zona euro rilascerà i dati sulla crescita economica.
Infine, gli USA rilasceranno i dati settimanali sull’occupazione non agricola e sul tasso di disoccupazione, nonché i dati ufficiali sulla retribuzione oraria media.