Investing.com – L’euro rimane stabile contro il dollaro statunitense questo lunedì, in attesa del meeting dell'Eurogruppo che si terrà nel corso della giornata, per discutere la situazione della prossima tranche di aiuti alla Grecia.
Il cambio EUR/USD ha toccata 1,2739, nel pomeriggio europeo, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,2713, in salita dello 0,04%.
Supporto a breve termine a 1,2689, minimo di venerdì e minimo di due giorni e resistenza a 1,2789, massimo di venerdì.
Il governo greco ha approvato il bilancio per il 2013 questa domenica, pochi giorni dopo aver approvato le misure di austerity vincolate al rilascio della prossima tranche di 13,5 miliardi di euro di aiuti ad Atene.
In attesa del meeting il Ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schauble ha dichiarato di non attendersi una conclusione durante questo vertice, nonostante l’approvazione del bilancio.
Senza la prossima tranche di aiuti la Grecia rischia il default il 16 novembre, data in cui Atene dovrà restituire 5 miliardi di euro di debiti.
Gli investitori restano concentrati sul precipizio fiscale statunitense, rappresentato da un aumento delle tasse e tagli alla spesa, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio, che potrebbe minacciare la crescita USA e quella globale.
I mercati hanno risentito del colpo assestato dai dati sull’economia nipponica, che mostrano una contrazione del 3,5% nel terzo trimestre, ma i dati hanno sottolineato i timori sul rallentamento della crescita globale.
I dati relativi all’economia cinese rilasciati durante il week end hanno mostrato un aumento dell’export, pari all’11,6% rispetto all’anno precedente, mentre il disavanzo commerciale è cresciuto al livello più alto degli ultimi 4 anni.
L’euro è salito contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,13% a 0,8006, ed è stabile contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,02% a 101,02.
Nel corso della giornata la Cancelliera tedesca Angela Merkel si recherà a Lisbona per incontrare i vertici politici, nel clima di opposizione del popolo alle nuove misure di austerity.
Il cambio EUR/USD ha toccata 1,2739, nel pomeriggio europeo, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,2713, in salita dello 0,04%.
Supporto a breve termine a 1,2689, minimo di venerdì e minimo di due giorni e resistenza a 1,2789, massimo di venerdì.
Il governo greco ha approvato il bilancio per il 2013 questa domenica, pochi giorni dopo aver approvato le misure di austerity vincolate al rilascio della prossima tranche di 13,5 miliardi di euro di aiuti ad Atene.
In attesa del meeting il Ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schauble ha dichiarato di non attendersi una conclusione durante questo vertice, nonostante l’approvazione del bilancio.
Senza la prossima tranche di aiuti la Grecia rischia il default il 16 novembre, data in cui Atene dovrà restituire 5 miliardi di euro di debiti.
Gli investitori restano concentrati sul precipizio fiscale statunitense, rappresentato da un aumento delle tasse e tagli alla spesa, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio, che potrebbe minacciare la crescita USA e quella globale.
I mercati hanno risentito del colpo assestato dai dati sull’economia nipponica, che mostrano una contrazione del 3,5% nel terzo trimestre, ma i dati hanno sottolineato i timori sul rallentamento della crescita globale.
I dati relativi all’economia cinese rilasciati durante il week end hanno mostrato un aumento dell’export, pari all’11,6% rispetto all’anno precedente, mentre il disavanzo commerciale è cresciuto al livello più alto degli ultimi 4 anni.
L’euro è salito contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,13% a 0,8006, ed è stabile contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,02% a 101,02.
Nel corso della giornata la Cancelliera tedesca Angela Merkel si recherà a Lisbona per incontrare i vertici politici, nel clima di opposizione del popolo alle nuove misure di austerity.