Investing.com - L’euro resta stabile contro il dollaro questo venerdì, oscillando vicino al minimo di due anni in seguito alla pubblicazione dei dati deludenti sulla fiducia dei consumatori in Germania, dati che hanno alimentato i timori per un rallentamento nella principale economia della zona euro.
Il cambio EUR/USD ha toccato 1,2738 alla chiusura degli scambi asiatici, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,2742, giù dello 0,06%.
Supporto a 1,2660 e resistenza a 1,2864, il massimo del 24 settembre.
L’euro è rimasto sotto pressione dopo i dati che hanno mostrato che l’indice Gfk sul clima di fiducia dei consumatori in Germania è sceso a 8,3 questo mese, da una lettura di 8,6 ad agosto. Gli analisti avevano previsto un calo a 8,5.
Il report fa temere per le prospettive di crescita della principale economia della zona euro, dopo i dati di mercoledì che hanno mostrato che l’indice Ifo sulla fiducia delle imprese tedesche è crollato per il quinto mese consecutivo a settembre.
L’euro è crollato al minimo di quasi due anni contro il dollaro dopo che il Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha ribadito l’intenzione della banca di adottare nuove misure di politica monetaria per sostenere l’inflazione nella zona euro.
“Siamo pronti ad utilizzare altri strumenti poco convenzionali all’interno del nostro mandato e a modificare la dimensione o la composizione dei nostri interventi non convenzionali, se necessario, per continuare a contenere la minaccia di un periodo troppo prolungato di inflazione bassa”, ha dichiarato Draghi.
Mercoledì, Mario Draghi ha assicurato che la politica monetaria resterà “accomodante” per tutto il tempo che sarà necessario, e che la BCE utilizzerà tutti gli strumenti che ha a disposizione per combattere la deflazione.
Intanto, la richiesta di dollaro resta supportata dalle aspettative di un aumento anticipato dei tassi di interesse statunitensi.
Ieri, il Presidente della Federal Reserve di Dallas Richard Fisher ha dichiarato che la banca centrale potrebbe iniziare ad alzare i tassi di interesse nella primavera del 2015.
L’euro è pressoché invariato contro la sterlina, con la coppia EUR/GBP giù dello 0,01% a 0,7813.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti rilasceranno i dati rivisti sulla crescita economica del secondo trimestre, nonché il report dell’Università del Michigan sul sentimento dei consumatori.