Investing.com - Il dollaro si stacca dal minimo di 13 mesi contro il paniere delle altre principali valute questo mercoledì, gli investitori sono in attesa dell’esito del vertice di politica monetaria della Federal Reserve nel corso della giornata.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale a 93,99 alle 03.39 ET (07.39 GMT).
L’indice ha segnato il minimo di 93,46 ieri, il minimo dal giugno del 2016. L’indice è crollato di quasi il 2% finora questo mese ed ha registrato un crollo di circa l’8% quest’anno.
La Fed dovrebbe mantenere invariata la politica monetaria, ma gli investitori sperano che dalla dichiarazione sui tassi della banca possano emergere dettagli circa i piani per un inasprimento monetario quest’anno.
Le deboli prospettive sull’inflazione fanno dubitare della capacità della Fed di attenersi al piano di un terzo aumento dei tassi per quest’anno.
Gli investitori seguiranno da vicino anche gli sviluppi politici a Washington dopo che il Senato USA ha a stento deciso di aprire il dibattito sulla proposta di legge per la revisione dell’Affordable Care Act.
Tuttavia, ci si chiede ancora se i Repubblicani riusciranno ad ottenere abbastanza supporto per una delle proposte di abrogazione e sostituzione dell’Obamacare.
La riduzione delle aspettative che il governo Trump possa riuscire a far approvare le proposte di legge sulla revisione delle leggi fiscali e l’adozione di uno stimolo fiscale ha pesato sul dollaro di recente.
Il dollaro è stabile contro lo yen, con la coppia USD/JPY a 111,85, mantenendo i guadagni dopo aver chiuso la seduta di ieri in salita dello 0,81%.
L’euro è pressoché invariato, con il cambio EUR/USD a 1,1642. Ieri la moneta unica ha toccato il massimo di 1,1711, il picco dall’agosto del 2015, incoraggiato dal report positivo sul sentimento delle imprese tedesche.
Il dollaro australiano è in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,49% a 0,7896 dopo i dati deludenti sull’inflazione che hanno pesato sulle aspettative di un aumento dei tassi di interesse per quest’anno.