Investing.com - L'euro aleggia oggi vicino al minimo di otto mesi e mezzo contro il dollaro, i timori per l'impatto di un default del debito sovrano greco per l'economia mondiale ha visto gli investitori avitare attività più rischiose.
Il cambio EUR/USD ha toccato 1,3163 alla chiusura degli scambi asiatici, il minimo dal 13 gennaio, la coppia successivamente si è attestata a 1,3181, in salita dello 0,04%.
Supporto a 1,3088, minimo del 13 gennaio e resistenza a 1,3380, massimo di lunedì.
Il governo greco ha presentato ieri il suo bilancio 2012 che mira a riportare il disavanzo di nuovo in linea con gli obiettivi, dopo che Atene ha dichiarato che non rispetterà i suoi obiettivi di riduzione del deficit per quest'anno.
Lunedì, i ministri delle finanze europei hanno rinviato una decisione sul rilascio della nuova tranche di aiuti della Grecia fino all’incontro del 17 ottobre. Si tratta del secondo rinvio del voto originariamente previsto per ieri.
Atene dichiara la sua necessità di ricevere la prossima tranche di aiuti di 8 miliardi di euro a metà ottobre, per evitare un default.
L'euro è rimasto pressoché invariato rispetto alla sterlina, con EUR/GBP in leggera salita dello 0,02% a 0,8543.
Nel corso della giornata, i ministri delle finanze europei si incontreranno a Bruxelles per discutere la realizzazione di una misura permanente salvataggio zona euro. Inoltre, sono attese le dichiarazioni del presidente della Banca centrale europea Jean-Claude Trichet.
Sempre oggi, gli Stati Uniti rilasceranno i dati ufficiali sugli ordini di fabbrica, mentre il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke terrà un intervento a Washington.
Il cambio EUR/USD ha toccato 1,3163 alla chiusura degli scambi asiatici, il minimo dal 13 gennaio, la coppia successivamente si è attestata a 1,3181, in salita dello 0,04%.
Supporto a 1,3088, minimo del 13 gennaio e resistenza a 1,3380, massimo di lunedì.
Il governo greco ha presentato ieri il suo bilancio 2012 che mira a riportare il disavanzo di nuovo in linea con gli obiettivi, dopo che Atene ha dichiarato che non rispetterà i suoi obiettivi di riduzione del deficit per quest'anno.
Lunedì, i ministri delle finanze europei hanno rinviato una decisione sul rilascio della nuova tranche di aiuti della Grecia fino all’incontro del 17 ottobre. Si tratta del secondo rinvio del voto originariamente previsto per ieri.
Atene dichiara la sua necessità di ricevere la prossima tranche di aiuti di 8 miliardi di euro a metà ottobre, per evitare un default.
L'euro è rimasto pressoché invariato rispetto alla sterlina, con EUR/GBP in leggera salita dello 0,02% a 0,8543.
Nel corso della giornata, i ministri delle finanze europei si incontreranno a Bruxelles per discutere la realizzazione di una misura permanente salvataggio zona euro. Inoltre, sono attese le dichiarazioni del presidente della Banca centrale europea Jean-Claude Trichet.
Sempre oggi, gli Stati Uniti rilasceranno i dati ufficiali sugli ordini di fabbrica, mentre il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke terrà un intervento a Washington.