MILANO, 12 giugno (Reuters) - Piazza Affari archivia con il
segno meno una seduta nervosa e priva di grandi spunti.
Gli operatori sottolineano il rimbalzo di alcuni titoli che
hanno sofferto recentemente e l'effetto-trascinamento
dell'attesa di investimenti libici in Italia, sebbene un dealer
ironizzi dicendo che "bisogna vedere quando arrivano, questi
soldi".
In chiusura, indice Ftse/Mib <.FTMIB> ha perso lo 0,98%, il
Ftse/All Share <.FTITLMS> lo 0,95% e il Ftse/Mid Cap <.FTITMC>
lo 0,68%. Volumi per un controvalore di circa 2,1 miliardi di
euro.
* Continua a piovere denaro su IMPREGILO , salita
del 4,17%, dopo aver segnato intraday il nuovo massimo
dell'anno, a 2,5725 euro. Un trader attribuisce la tonicità del
gruppo attivo nelle costruzioni a un effetto combinato del
rinnovato del patto di sindacato di Igli e dell'interesse libico
per un ingresso nel capitale. Per quanto riguarda i membri del
patto di Igli, FONDIARIA-SAI , molto forte ieri, è
scesa dell'1,93% e ATLANTIA dell'1,74%. Un dealer
sottolinea "il buon andamento di SIAS " (+2,36%), la
holding del gruppo Gavio (presente nel patto attraverso Argo
Finanziaria). In un report, un broker sottolinea che "il rinnovo
del patto elimina per il momento appeal speculativi circa un
possibile takeover".
* Restando ai potenziali target degli investimenti libici,
ENEL ha guadagnato l'1,1%, con scambi pari a oltre tre
volte la media. Un trader evidenzia che, "con la fine della
trattatazione dei diritti, c'è stata una riscoperta del titolo".
* Tonica ieri, ENI è calata dell'1,69%, trascinando
verso il basso l'intero comparto energetico: TENARIS
-2,06% e SAIPEM -1,75%.
* Fermento nella galassia che fa riferimento a Marco
Tronchetti Provera. PIRELLI è avanzata del 4,16%,
beneficiando, secondo gli operatori, della promozione a "buy"
varata da Deutsche Bank e dell'attesa che il Cda di CAMFIN
(+4,37%) decida un rafforzamento patrimoniale e
finanziario.
* Pirelli, secondo i report di alcuni broker, si è giovata
anche dell'aumento di capitale di PIRELLI REAL ESTATE
(-6,63%), perché l'operazione dovrebbe portare a un
rafforzamento della presa sul gruppo immobiliare. Pirelli Re,
invece, secondo trader e analisti, è stata penalizzata dal forte
sconto del prezzo dell'aumento di capitale, "un movimento
tecnico", secondo una fonte finanziaria.
* In sofferenza da tempo, BULGARI è balzata del
6,8% grazie alla promozione di Goldman a "buy" da "sell".
* FIAT è arretrata dell'1,13%, indifferente alla
decisione di Moody's di lasciarne invariato il rating dopo
l'operazione Chrysler. Un dealer afferma che "il mercato rimane
positivo" sul Lingotto e definisce "un'operazione di sostanza"
il deal Chrysler.
* Seduta fiacca per le banche, in linea con il paniere
europeo <.SX7P> (-0,19%). POP MILANO ha lasciato sul
terreno il 4,24%, INTESA SANPAOLO l'1,59% e UNICREDIT
l'1,33%, mentre UBI BANCA è salita dello
0,66% e BANCO POPOLARE dell'1,17%.
* CAMPARI è arretrata del 3,26%: un settimanale ha
riportato l'indiscrezione secondo cui il produttore di bevande
sta cercando di ottere un rating corporate dalle agenzie in
vista dell'emissione di un bond finalizzato a finanziare in
parte l'acquisizione di Wild Turkey.
* Male i produttori di elettrodomestici. Un dealer cita "il
presidente di Whirlpool in Europa", per il quale il secondo
semestre di quest'anno e forse anche il primo trimestre 2010
saranno "in linea con il trend molto debole in atto". INDESIT
è calata del 2,62% e DE' LONGHI del 5,15%.
* Tra le small e mid cap, MARIELLA BURANI è
avanzata del 3,22%: secondo un quotidiano, il gruppo potrebbe
consolidare il debito e vendere Calgaro la prossima settimana.
* Prosegue il rally di MONDO HOME (+16,92%), MONDO
TV (+20,43%) ed EUTELIA (+14,81%).