Investing.com - Il dollaro ha concluso la settimana in netta salita contro la sua controparte canadese venerdì, nell’incertezza sul pacchetto di salvataggio della zona euro e i disordini politici in Grecia che hanno fatto lievitare la domanda del biglietto verde come valuta rifugio.
USD/CAD ha toccato 1,0227 venerdì, il massimo dal 20 ottobre, la coppia successivamente si è attestata a 1,0182 alla chiusura degli scambi di venerdì, in salita del 2,57% sulla settimana.
Sostegno a 0,9972, minimo del 1 ° novembre e resistenza a 1,0327, massimo del 12 ottobre.
Il biglietto verde si è impennato al massimo di due settimane contro il loonie venerdì, il sentimento è stato colpito dopo che il cancelliere tedesco Angela Merkel ha dichairato che pochi paesi del gruppo del G20 si era impegnato a fornire più risorse per il fondo di salvataggio della zona euro.
Gli investitori sono stati cauti anche in attesa del voto di fiducia in Grecia, tenutosi venerdì sera. Nonostante la forte opposizione interna, il governo Papandreou ha superato il voto con un margine molto stretto.
Il dollaro ha trovato sostegno dopo che i dati hanno mostrato che il tasso di disoccupazione degli Stati Uniti è sceso in modo imprevisto nel mese di ottobre al 9,0% e che l’occupazione non agricola è salita meno del previsto di 80K nel mese di ottobre.
Nel frattempo, i dati ufficiali hanno mostrato che il tasso di disoccupazione canadese è salito più del previsto al 7,3% in ottobre, dopo una lettura del 7,1% del mese precedente.
Gli analisti si attendevano che il tasso di disoccupazione salisse al 7,2% nel mese di ottobre.
I dati sono stati seguiti da una relazione che mostra che i permessi di costruzione canadesi sono scesi inaspettatamente nel mese di settembre, giù del 4,9% contro le aspettative di un aumento del 2,7%.
Sul New York Mercantile Exchange i futures del greggio con consegna nel mese di dicembre sono stati scambiati a 94,42 dollari al barile alla chisura degli scambi di venerdì, lo 0,95% in più sulla settimana, il quinto aumento consecutivo settimanale.
Le materie prime, tra cui il petrolio rappresentano circa la metà dei proventi delle esportazioni del Canada.
Nella settimana che seguirà, gli sviluppi in Grecia resteranno al centro dell’attenzione, tra i partiti di opposizione che chiedono elezioni anticipate e George Papandreou che spinge per un governo unitario che implementi l’ultimo pacchetto europeo di aiuti.
I traders del petrolio attendono inoltre la serie di dati provenienti dalla Cina per misurare la forza economica del secondo più grande consumatore di petrolio al mondo.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 7 novembre
Gli Stati Uniti produrranno un rapporto ufficiale sul credito al consumo, un indicatore anticipatore della spesa dei consumatori e della fiducia.
Martedì 8 novembre
Il governatore della Bank of Canada, Mark Carney terrà un intervento. Nel corso della giornata, il paese produrrà una relazione sulle case in costruzione, un indicatore importante della situazione economica.
Mercoledì 9 novembre
Il Canada produrrà i dati ufficiali sull'indice dei prezzi delle abitazioni nuove, un indicatore chiave della situazione del settore immobiliare.
Negli Stati Uniti, il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke, interverrà alla conferenza della Federal Reserve sulle piccole imprese e l'imprenditorialità. Nella giornata sarà rilasciato un rapporto ufficiale sulle scorte di petrolio greggio degli Stati Uniti. Questi dati possono essere una grande spinta per il loonie viste le dimensioni del settore energetico del Canada.
Giovedì 10 novembre
Il Canada pubblicherà i dati ufficiali sulla bilancia commerciale.
Nel frattempo, gli Stati Uniti rilasceranno una relazione sulla bilancia commerciale, nonché i dati settimanali sulle richieste di disoccupazione. Nel corso della giornata, il governo rilascerà dei dati sui prezzi delle importazioni e l'equilibrio del bilancio federale.
Venerdì 11 novembre
In Canada, i mercati resteranno chiusi per festa nazionale.
Gli Stati Uniti concluderanno la settimana con la relazione preliminare dell'Università del Michigan sulla fiducia dei consumatori.
USD/CAD ha toccato 1,0227 venerdì, il massimo dal 20 ottobre, la coppia successivamente si è attestata a 1,0182 alla chiusura degli scambi di venerdì, in salita del 2,57% sulla settimana.
Sostegno a 0,9972, minimo del 1 ° novembre e resistenza a 1,0327, massimo del 12 ottobre.
Il biglietto verde si è impennato al massimo di due settimane contro il loonie venerdì, il sentimento è stato colpito dopo che il cancelliere tedesco Angela Merkel ha dichairato che pochi paesi del gruppo del G20 si era impegnato a fornire più risorse per il fondo di salvataggio della zona euro.
Gli investitori sono stati cauti anche in attesa del voto di fiducia in Grecia, tenutosi venerdì sera. Nonostante la forte opposizione interna, il governo Papandreou ha superato il voto con un margine molto stretto.
Il dollaro ha trovato sostegno dopo che i dati hanno mostrato che il tasso di disoccupazione degli Stati Uniti è sceso in modo imprevisto nel mese di ottobre al 9,0% e che l’occupazione non agricola è salita meno del previsto di 80K nel mese di ottobre.
Nel frattempo, i dati ufficiali hanno mostrato che il tasso di disoccupazione canadese è salito più del previsto al 7,3% in ottobre, dopo una lettura del 7,1% del mese precedente.
Gli analisti si attendevano che il tasso di disoccupazione salisse al 7,2% nel mese di ottobre.
I dati sono stati seguiti da una relazione che mostra che i permessi di costruzione canadesi sono scesi inaspettatamente nel mese di settembre, giù del 4,9% contro le aspettative di un aumento del 2,7%.
Sul New York Mercantile Exchange i futures del greggio con consegna nel mese di dicembre sono stati scambiati a 94,42 dollari al barile alla chisura degli scambi di venerdì, lo 0,95% in più sulla settimana, il quinto aumento consecutivo settimanale.
Le materie prime, tra cui il petrolio rappresentano circa la metà dei proventi delle esportazioni del Canada.
Nella settimana che seguirà, gli sviluppi in Grecia resteranno al centro dell’attenzione, tra i partiti di opposizione che chiedono elezioni anticipate e George Papandreou che spinge per un governo unitario che implementi l’ultimo pacchetto europeo di aiuti.
I traders del petrolio attendono inoltre la serie di dati provenienti dalla Cina per misurare la forza economica del secondo più grande consumatore di petrolio al mondo.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 7 novembre
Gli Stati Uniti produrranno un rapporto ufficiale sul credito al consumo, un indicatore anticipatore della spesa dei consumatori e della fiducia.
Martedì 8 novembre
Il governatore della Bank of Canada, Mark Carney terrà un intervento. Nel corso della giornata, il paese produrrà una relazione sulle case in costruzione, un indicatore importante della situazione economica.
Mercoledì 9 novembre
Il Canada produrrà i dati ufficiali sull'indice dei prezzi delle abitazioni nuove, un indicatore chiave della situazione del settore immobiliare.
Negli Stati Uniti, il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke, interverrà alla conferenza della Federal Reserve sulle piccole imprese e l'imprenditorialità. Nella giornata sarà rilasciato un rapporto ufficiale sulle scorte di petrolio greggio degli Stati Uniti. Questi dati possono essere una grande spinta per il loonie viste le dimensioni del settore energetico del Canada.
Giovedì 10 novembre
Il Canada pubblicherà i dati ufficiali sulla bilancia commerciale.
Nel frattempo, gli Stati Uniti rilasceranno una relazione sulla bilancia commerciale, nonché i dati settimanali sulle richieste di disoccupazione. Nel corso della giornata, il governo rilascerà dei dati sui prezzi delle importazioni e l'equilibrio del bilancio federale.
Venerdì 11 novembre
In Canada, i mercati resteranno chiusi per festa nazionale.
Gli Stati Uniti concluderanno la settimana con la relazione preliminare dell'Università del Michigan sulla fiducia dei consumatori.