Investing.com – La sterlina è al massimo di 2 mesi e mezzo contro il dollaro negli scambi contenuti di questo lunedì, con gli investitori che restano concentrati sull’esito dei negoziati sul precipizio fiscale USA.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,6199, il massimo dal 5 ottobre; successivamente il cambio si è attestato a 1,6183, in salita dello 0,10%.
Supporto a 1,6102, minimo di venerdì e resistenza a 1,6271, il massimo dal 28 settembre.
Il dollaro è rimasto sotto pressione dopo che la scorsa settimana la Fed ha dichiarato che il tasso d’interesse resterà vicino allo zero finché le previsioni di inflazione rimarranno vicino all’obiettivo del 2% della banca, e finché il tasso di disoccupazione statunitense non scenderà al di sotto del 6,5%.
Restano intanto i timori sul precipizio fiscale USA,
rappresentato da un aumento delle tasse e tagli alla spesa pari a circa 600 miliardi, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio, a meno venga trovato un compromesso prima della scadenza.
La sterlina è in salita contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,14%, a 0,8126.
Nel corso della giornata il Presidente della Banca Centrale Europea dovrà comparire dinanzi alla Commissione per gli affari economici e monetari a Bruxelles per presentare le previsioni economiche.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,6199, il massimo dal 5 ottobre; successivamente il cambio si è attestato a 1,6183, in salita dello 0,10%.
Supporto a 1,6102, minimo di venerdì e resistenza a 1,6271, il massimo dal 28 settembre.
Il dollaro è rimasto sotto pressione dopo che la scorsa settimana la Fed ha dichiarato che il tasso d’interesse resterà vicino allo zero finché le previsioni di inflazione rimarranno vicino all’obiettivo del 2% della banca, e finché il tasso di disoccupazione statunitense non scenderà al di sotto del 6,5%.
Restano intanto i timori sul precipizio fiscale USA,
rappresentato da un aumento delle tasse e tagli alla spesa pari a circa 600 miliardi, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio, a meno venga trovato un compromesso prima della scadenza.
La sterlina è in salita contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,14%, a 0,8126.
Nel corso della giornata il Presidente della Banca Centrale Europea dovrà comparire dinanzi alla Commissione per gli affari economici e monetari a Bruxelles per presentare le previsioni economiche.