Investing.com - I futures del petrolio sono in salita questo martedì, in seguito ai test sulle banche spagnole della scorsa settimana che hanno riacceso la fiducia per la Spagna e le dichiarazioni del Commissario UE Olli Rehn che hanno spinto le speranze che la crisi del debito della zona euro possa essere contenuta.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio con consegna a novembre sono stati scambiati a 92,61 dollari al barile, in salita dello 0,15%.
Il contratto di novembre è stato nel range tra 92,05 dollari al barile, il minimo giornaliero ed il massimo della seduta di 92,81 dollari al barile. I prezzi del petrolio sono saliti a 93,33 dollari al barile questo lunedì, il massimo dal 21 settembre.
I dati di lunedì che hanno mostrato che l’attività manifatturiera USA è salita a settembre per la prima volta in quattro mesi, allentando i timori per la crescita globale.
L’Indice PMI statunitense dell’ISM (Institute of Supply Management) ha superato le aspettative a settembre, salendo a 51,5 dal 49,6, contro le aspettative di una lettura a 49,7.
Intanto i traders del petrolio attendono il report settimanale sulle scorte statunitensi di greggio e prodotti raffinati per misurare la forza della domanda di petrolio del principale consumatore di petrolio mondiale.
L’American Petroleum Institute pubblicherà il suo rapporto sulle scorte nel corso della giornata, mentre il rapporto del governo di mercoledì potrebbe mostrare che scorte sono salite di 1,45 milioni di barili.
Gli USA sono il primo consumatore mondiale di petrolio, e rappresentano il 22% della domanda globale.
Gli operatori restano concentrati sulla Spagna, dopo che Reuters ha riportato che il paese sarebbe pronto a richiedere un salvataggio completo nella prossima settimana, ma la Germania starebbe chiedendo a Madrid di attendere.
Il salvataggio permetterebbe alla BCE di acquistare debito spagnolo, facendo scendere così il rendimento dei titoli per il paese iberico.
Intanto gli investitori attendono l’esito della revisione da parte dell’agenzia di rating Moody’s sul rating del debito sovrano spagnolo.
L’agenzia di rating Moody’s ha dichiarato che il rating Baa3 sarebbe continuato fino a fine settembre. Un passo sotto il Baa3 porterebbe il rating della Spagna a ‘junk’.
Sull’ICE Futures Exchange, i futures sul petrolio Brent con consegna a novembre sono scesi dello 0,15%, a 112,02 dollari al barile, con lo spread tra i contratti Brent e quelli del greggio a 19,41 dollari al barile.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio con consegna a novembre sono stati scambiati a 92,61 dollari al barile, in salita dello 0,15%.
Il contratto di novembre è stato nel range tra 92,05 dollari al barile, il minimo giornaliero ed il massimo della seduta di 92,81 dollari al barile. I prezzi del petrolio sono saliti a 93,33 dollari al barile questo lunedì, il massimo dal 21 settembre.
I dati di lunedì che hanno mostrato che l’attività manifatturiera USA è salita a settembre per la prima volta in quattro mesi, allentando i timori per la crescita globale.
L’Indice PMI statunitense dell’ISM (Institute of Supply Management) ha superato le aspettative a settembre, salendo a 51,5 dal 49,6, contro le aspettative di una lettura a 49,7.
Intanto i traders del petrolio attendono il report settimanale sulle scorte statunitensi di greggio e prodotti raffinati per misurare la forza della domanda di petrolio del principale consumatore di petrolio mondiale.
L’American Petroleum Institute pubblicherà il suo rapporto sulle scorte nel corso della giornata, mentre il rapporto del governo di mercoledì potrebbe mostrare che scorte sono salite di 1,45 milioni di barili.
Gli USA sono il primo consumatore mondiale di petrolio, e rappresentano il 22% della domanda globale.
Gli operatori restano concentrati sulla Spagna, dopo che Reuters ha riportato che il paese sarebbe pronto a richiedere un salvataggio completo nella prossima settimana, ma la Germania starebbe chiedendo a Madrid di attendere.
Il salvataggio permetterebbe alla BCE di acquistare debito spagnolo, facendo scendere così il rendimento dei titoli per il paese iberico.
Intanto gli investitori attendono l’esito della revisione da parte dell’agenzia di rating Moody’s sul rating del debito sovrano spagnolo.
L’agenzia di rating Moody’s ha dichiarato che il rating Baa3 sarebbe continuato fino a fine settembre. Un passo sotto il Baa3 porterebbe il rating della Spagna a ‘junk’.
Sull’ICE Futures Exchange, i futures sul petrolio Brent con consegna a novembre sono scesi dello 0,15%, a 112,02 dollari al barile, con lo spread tra i contratti Brent e quelli del greggio a 19,41 dollari al barile.