Investing.com – La sterlina è scesa al minimo di un mese contro il dollaro USA questo martedì, con il Fondo Monetario Internazionale che ha tagliato le previsioni di crescita del Regno Unito e i dati deboli sull’economia britannica.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD è rimbalzato da 1,6000, il minimo dall’11 settembre per poi toccare successivamente 1,6039, in salita dello 0,09%.
Supporto a 1,5958, minimo del 9 settembre e resistenza a 1,6082, massimo dell’11 settembre.
La sterlina è scesa al minimo della seduta contro il biglietto verde dopo che il FMI ha dichiarato che l’economia del Regno Unito segnerà una contrazione dello 0,4% quest’anno dopo aver segnato una crescita dell’1,1% nel 2013, contro le previsioni di una crescita dello 0,2% quest’anno e dell’1,4% per il 2013.
La sterlina è rimasta sotto pressione dopo che l’ONS (ufficio nazionale di statistica britannico) ha dichiarato che la produzione manifatturiera nel Regno Unito è scesa dell’1,1% ad Agosto, contro le aspettative di un calo dello 0,6%.
L’ONS ha dichiarato che la produzione industriale è scesa dello 0,5% ad agosto, in linea con le aspettative.
Gli investitori restano nell’incertezza sulla tempistica per la richiesta di salvataggio da parte della Spagna, dopo che l’Eurogruppo ha dichiarato che Madrid non necessita di un salvataggio, almeno per adesso.
Nel corso della giornata si attende la visita in Grecia della Cancelliera tedesca Angela Merkel. Intanto i ministri delle finanze UE si incontreranno a Bruxelles.