Investing.com - La sterlina è scesa oggi contro il dollaro statunitense, al minimo giornaliero in attesa del rapporto trimestrale sull’inflazione della Banca d'Inghilterra e della successiva conferenza stampa del governatore Mervyn King.
GBP/USD ha toccato 1,6231 nelle prime fasi degli scambi europei, il minimo giornaliero; la coppia successivamente si è attestata a 1,6237, in calo dello 0,48%.
Supporto a 1,6175, minimo di martedì e di tre settimane e resistenza a 1,6409, massimo di martedì.
Il rapporto sull’inflazione probabilmente mostrerà una previsione al ribasso dell'inflazione e un rallentamento della crescita nel breve periodo, riaffermando la posizione della banca centrale a mantenere i tassi di interesse al minimo storico dello 0,5%.
I recenti dati deboli del Regno Unito hanno messo in luce le preoccupazioni per la natura irregolare della ripresa economica, mentre il governo sta attuando le misure più dure di austerità e tagli alla spesa dalla seconda guerra mondiale.
Nel frattempo, la Federal Reserve si è impegnata a mantenere il suo tasso di interesse di riferimento a un livello più basso, aggiungendo che manterrà una politica monetaria allentata fino ad "almeno metà 2013."
In un comunicato, la Fed ha dichiarato che crescita è stata molto più lenta del previsto e il mercato del lavoro si è deteriorata, sottolineando le preoccupazioni per le prospettive economiche degli Stati Uniti.
"Il FOMC si aspetta ora un ritmo leggermente più lento del recupero rispetto ai prossimi trimestri di quanto abbia fatto al momento della riunione precedente e prevede che il tasso di disoccupazione scenderà solo gradualmente" dal livello di luglio del 9,1%.
"Inoltre, rischi al ribasso per le prospettive economiche sono aumentati", aggiunge il comunicato.
La Fed ha inoltre indicato di aver "discusso la gamma di strumenti disponibili per promuovere una forte ripresa economica in un contesto di stabilità dei prezzi" e si è dichiarata disposta ad impiegare gli strumenti "a seconda dei casi".
Altrove, la sterlina è scesa anche nei confronti dell'euro, con il cambio EUR/GBP in salita dello 0,38% a 0,8844.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti produrranno i dati sul saldo di bilancio federale, nonché i rapporti sulle scorte di petrolio greggio e le scorte all'ingrosso.
GBP/USD ha toccato 1,6231 nelle prime fasi degli scambi europei, il minimo giornaliero; la coppia successivamente si è attestata a 1,6237, in calo dello 0,48%.
Supporto a 1,6175, minimo di martedì e di tre settimane e resistenza a 1,6409, massimo di martedì.
Il rapporto sull’inflazione probabilmente mostrerà una previsione al ribasso dell'inflazione e un rallentamento della crescita nel breve periodo, riaffermando la posizione della banca centrale a mantenere i tassi di interesse al minimo storico dello 0,5%.
I recenti dati deboli del Regno Unito hanno messo in luce le preoccupazioni per la natura irregolare della ripresa economica, mentre il governo sta attuando le misure più dure di austerità e tagli alla spesa dalla seconda guerra mondiale.
Nel frattempo, la Federal Reserve si è impegnata a mantenere il suo tasso di interesse di riferimento a un livello più basso, aggiungendo che manterrà una politica monetaria allentata fino ad "almeno metà 2013."
In un comunicato, la Fed ha dichiarato che crescita è stata molto più lenta del previsto e il mercato del lavoro si è deteriorata, sottolineando le preoccupazioni per le prospettive economiche degli Stati Uniti.
"Il FOMC si aspetta ora un ritmo leggermente più lento del recupero rispetto ai prossimi trimestri di quanto abbia fatto al momento della riunione precedente e prevede che il tasso di disoccupazione scenderà solo gradualmente" dal livello di luglio del 9,1%.
"Inoltre, rischi al ribasso per le prospettive economiche sono aumentati", aggiunge il comunicato.
La Fed ha inoltre indicato di aver "discusso la gamma di strumenti disponibili per promuovere una forte ripresa economica in un contesto di stabilità dei prezzi" e si è dichiarata disposta ad impiegare gli strumenti "a seconda dei casi".
Altrove, la sterlina è scesa anche nei confronti dell'euro, con il cambio EUR/GBP in salita dello 0,38% a 0,8844.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti produrranno i dati sul saldo di bilancio federale, nonché i rapporti sulle scorte di petrolio greggio e le scorte all'ingrosso.