Investing.com – La sterlina è rimasta in salita contro il dollaro USA questo giovedì, in seguito al rilascio di dati deludenti nel Regno Unito, con gli investitori che attendono i dialoghi USA che riprenderanno nel corso della giornata.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,6167, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,6165 in salita dello 0,17%.
Supporto a 1,6108, minimo di mercoledì e resistenza a 1,6206, il massimo del 24 dicembre.
I dati hanno mostrato che le approvazioni dei mutui nel Regno Unito sono salite meno del previsto a novembre, in salita di 33.600 dopo un aumento a 33.100 nel mese precedente. Gli analisti avevano previsto un aumento di 34.600 a novembre.
Gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi che circondano il precipizio fiscale, vale a dire l’aumento automatico delle tasse e dei tagli alla spesa pubblica pari a 600 miliardi di dollari che dovrebbero andare in vigore il 1° gennaio.
Il Presidente Barack Obama rientrerà anticipatamente dalle sue vacanze alle Hawaii per prendere parte ai dialoghi di giovedì a Washington per evitare la crisi in vista dell’imminente scadenza.
Entrambe le Camere del Congresso ritorneranno a lavoro quest’oggi, giovedì.
Senza un accordo, gli Stati Uniti potrebbero ricadere in recessione e trascinare con sé gran parte dell’economia mondiale.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, nonché i dati sulla fiducia dei consumatori.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,6167, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,6165 in salita dello 0,17%.
Supporto a 1,6108, minimo di mercoledì e resistenza a 1,6206, il massimo del 24 dicembre.
I dati hanno mostrato che le approvazioni dei mutui nel Regno Unito sono salite meno del previsto a novembre, in salita di 33.600 dopo un aumento a 33.100 nel mese precedente. Gli analisti avevano previsto un aumento di 34.600 a novembre.
Gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi che circondano il precipizio fiscale, vale a dire l’aumento automatico delle tasse e dei tagli alla spesa pubblica pari a 600 miliardi di dollari che dovrebbero andare in vigore il 1° gennaio.
Il Presidente Barack Obama rientrerà anticipatamente dalle sue vacanze alle Hawaii per prendere parte ai dialoghi di giovedì a Washington per evitare la crisi in vista dell’imminente scadenza.
Entrambe le Camere del Congresso ritorneranno a lavoro quest’oggi, giovedì.
Senza un accordo, gli Stati Uniti potrebbero ricadere in recessione e trascinare con sé gran parte dell’economia mondiale.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, nonché i dati sulla fiducia dei consumatori.