Investing.com - Il dollaro guadagna terreno contro le altre principali valute questo martedì, salendo dopo il calo della seduta precedente, poiché gli investitori hanno bloccato i profitti dopo i forti guadagni del biglietto verde seguiti al report positivo sull’occupazione statunitense rilasciato venerdì.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,28% a 86,13, staccandosi dal minimo di ieri di 85,73. La scorsa settimana l’indice ha segnato il dodicesimo aumento settimanale consecutivo, l’impennata più lunga dalla sua creazione, nel 1971.
Il cambio EUR/USD ha toccato il minimo della seduta di 1,2593 per poi attestarsi in calo dello 0,41% a 1,2601.
La moneta unica è andata sotto pressione dopo i dati di questa mattina che hanno mostrato che la produzione industriale in Germania è crollata del 4,0% ad agosto. Si tratta della riduzione maggiore dall’inizio del 2009 e ha deluso le aspettative di un calo dell’1,5%.
Il report ha seguito di un giorno i dati che hanno rivelato un crollo del 5,7% degli ordinativi alle fabbriche in Germania ad agosto e che hanno fatto aumentare i timori che la principale economia della zona euro stia cadendo in recessione.
La coppia USD/JPY scende dello 0,07% a 108,71, staccandosi dal minimo della seduta di 108,39.
Questa mattina, lo yen ha trovato supporto dopo le parole del Primo Ministro nipponico Shinzo Abe, che ha espresso apprensione per l’impatto di uno yen debole sull’economia.
A conclusione dei due giorni di vertice sulla politica monetaria, la Banca del Giappone ha mantenuto invariata la politica economica, ma ha dichiarato di essere consapevole che la riduzione della richiesta nazionale, seguita all’aumento della tassa sulle vendite ad aprile, sta comportando un indebolimento economico.
La sterlina e il franco svizzero sono in calo, con il cambio GBP/USD giù dello 0,17% a 1,6054 e la coppia USD/CHF su dello 0,27% a 0,9607.
Nel Regno Unito, i dati hanno mostrato che la produzione industriale è rimasta stabile ad agosto, ulteriore segnale di una ripresa economica modesta.
Il dollaro australiano è in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,17% a 0,8779, staccandosi dal massimo di 0,8811. Stamane, la Reserve Bank of Australia ha deciso di mantenere i tassi invariati al 2,5% ed ha dichiarato di prevedere che la crescita resti “moderata” per i prossimi trimestri.
Intanto, il cambio NZD/USD scende dello 0,26% a 0,7820, mentre la coppia USD/CAD sale dello 0,38% a 1,1173.