Investing.com – La sterlina si è spostata di poco contro il dollaro USA questo martedì, con gli investitori che attendono gli sviluppi sull’eventuale salvataggio spagnolo e l’inizio del vertice di politica monetaria della Federal Reserve.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato da 1,6024, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,6016, in salita dello 0,02%.
Supporto a 1,5989, minimo della seduta precedente e di sette giorni e resistenza a 1,6051, massimo del giorno precedente.
Il sentimento dei mercati è rimasto cauto in seguito al declassamento dell’agenzia di rating Moody’s sul rating della Catalogna e di altre 4 regioni questo lunedì, a causa dei problemi di liquidità che le porteranno a chiedere degli aiuti nel 2013.
Il downgrade segue a ruota le elezioni regionali in Spagna. Il Partito Popolare di centro destra del Primo MinistroMariano Rajoy ha raggiunto la maggioranza proprio con la sua regione, la Galizia, rimuovendo così un possibile ostacolo alla richiesta formale di salvataggio dalla Spagna.
Il Primo Ministro Rajoy ha dichiarato venerdì di non aver deciso se richiedere o meno un salvataggio.
I mercati attendono dal mese scorso che il governo spagnolo chieda un salvataggio completo.
Il salvataggio permetterebbe alla BCE di acquistare debito spagnolo, facendo scendere così il rendimento dei titoli per il paese iberico. Ma la Spagna si mostra titubante per via delle condizioni.
L’attenzione degli investitori ora si sposta sul vertice di politica monetaria della Federal Reserve di oggi e domani, in attesa del primo vertice dopo l’annuncio del terzo round di allentamento quantitativo.
La Fed si è impegnata a metà settembre di acquistare una media di 40 miliardi di dollari in obbligazioni al mese, fin quando l’economia non mostrerà dei miglioramenti significativi.
La sterlina è in salita contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,17% a 0,8141, ma è in calo contro lo yen, con GBP/JPY in calo dello 0,14% to 127,86.
Sempre oggi la BBA (Associazione Bancaria Britannica) ha dichiarato che il numero dei nuovi mutui concessi a settembre è salito di 31.200 unità, contro un aumento rivisto ad agosto di 30.700 e contro le aspettative di un aumento di 30.900.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato da 1,6024, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,6016, in salita dello 0,02%.
Supporto a 1,5989, minimo della seduta precedente e di sette giorni e resistenza a 1,6051, massimo del giorno precedente.
Il sentimento dei mercati è rimasto cauto in seguito al declassamento dell’agenzia di rating Moody’s sul rating della Catalogna e di altre 4 regioni questo lunedì, a causa dei problemi di liquidità che le porteranno a chiedere degli aiuti nel 2013.
Il downgrade segue a ruota le elezioni regionali in Spagna. Il Partito Popolare di centro destra del Primo MinistroMariano Rajoy ha raggiunto la maggioranza proprio con la sua regione, la Galizia, rimuovendo così un possibile ostacolo alla richiesta formale di salvataggio dalla Spagna.
Il Primo Ministro Rajoy ha dichiarato venerdì di non aver deciso se richiedere o meno un salvataggio.
I mercati attendono dal mese scorso che il governo spagnolo chieda un salvataggio completo.
Il salvataggio permetterebbe alla BCE di acquistare debito spagnolo, facendo scendere così il rendimento dei titoli per il paese iberico. Ma la Spagna si mostra titubante per via delle condizioni.
L’attenzione degli investitori ora si sposta sul vertice di politica monetaria della Federal Reserve di oggi e domani, in attesa del primo vertice dopo l’annuncio del terzo round di allentamento quantitativo.
La Fed si è impegnata a metà settembre di acquistare una media di 40 miliardi di dollari in obbligazioni al mese, fin quando l’economia non mostrerà dei miglioramenti significativi.
La sterlina è in salita contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,17% a 0,8141, ma è in calo contro lo yen, con GBP/JPY in calo dello 0,14% to 127,86.
Sempre oggi la BBA (Associazione Bancaria Britannica) ha dichiarato che il numero dei nuovi mutui concessi a settembre è salito di 31.200 unità, contro un aumento rivisto ad agosto di 30.700 e contro le aspettative di un aumento di 30.900.