Investing.com – La sterlina si aggrappa ai guadagni contro il dollaro USA questo martedì, i dati economici deboli del Regno Unito hanno sottolineato i timori sull’economia britannica mentre resta
l’incertezza sulla richiesta di salvataggio da parte della Spagna.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,6170, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,6145, in salita dello 0,09%.
Supporto a 1,6107, minimo di lunedì e di 12 giorni e resistenza a 1,6242, massimo del 27 settembre.
Il sentimento dei mercati è rimasto fragile, dopo che Reuters ha riportato che la Spagna sarebbe pronta a richiedere un salvataggio completo nella prossima settimana, ma la Germania starebbe chiedendo a Madrid di attendere.
Stamane i media spagnoli avevano riportato la notizia che il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy avrebbe dichiarato ai membri del suo partito che non avrebbe richiesto un salvataggio questo weekend.
Nel Regno Unito un report ha mostrato che l’attività del settore dei servizi è migliorata a settembre, ma è rimasta in territorio negativo per il secondo mese consecutivo.
L’indice PMI Markit/CIPS ha segnato 49,5 lo scorso mese da una lettura di 49,0 ad agosto; tuttavia ha deluso del aspettative di una lettura a 49,8.
Sempre oggi i dati Nationwide hanno mostrato che i prezzi delle case nel Regno Unito sono sceso inaspettatamente dello 0,4% a settembre, ed ora si trovano all’1,4% in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
La sterlina è in calo contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,26% a 0,8010.
I dati di ieri hanno mostrato che il comparto manifatturiero britannico è sceso in territorio negativo a settembre, aumentando la probabilità che la Banca d’Inghilterra possa estendere il programma di misure di stimolo.
l’incertezza sulla richiesta di salvataggio da parte della Spagna.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,6170, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,6145, in salita dello 0,09%.
Supporto a 1,6107, minimo di lunedì e di 12 giorni e resistenza a 1,6242, massimo del 27 settembre.
Il sentimento dei mercati è rimasto fragile, dopo che Reuters ha riportato che la Spagna sarebbe pronta a richiedere un salvataggio completo nella prossima settimana, ma la Germania starebbe chiedendo a Madrid di attendere.
Stamane i media spagnoli avevano riportato la notizia che il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy avrebbe dichiarato ai membri del suo partito che non avrebbe richiesto un salvataggio questo weekend.
Nel Regno Unito un report ha mostrato che l’attività del settore dei servizi è migliorata a settembre, ma è rimasta in territorio negativo per il secondo mese consecutivo.
L’indice PMI Markit/CIPS ha segnato 49,5 lo scorso mese da una lettura di 49,0 ad agosto; tuttavia ha deluso del aspettative di una lettura a 49,8.
Sempre oggi i dati Nationwide hanno mostrato che i prezzi delle case nel Regno Unito sono sceso inaspettatamente dello 0,4% a settembre, ed ora si trovano all’1,4% in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
La sterlina è in calo contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,26% a 0,8010.
I dati di ieri hanno mostrato che il comparto manifatturiero britannico è sceso in territorio negativo a settembre, aumentando la probabilità che la Banca d’Inghilterra possa estendere il programma di misure di stimolo.