Investing.com – La sterlina è rimbalzata dal minimo di un mese contro il dollaro USA questo mercoledì, con i guadagni che restano limitati dai timori per l’economia del Regno Unito e per le prospettive incerte della Spagna.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD si è staccato da 1,5975, il minimo della seduta ed il minimo di un mese, per poi toccare 1,6069, in salita dello 0,04%.
Supporto a breve termine a 1,5975, minimo della seduta e resistenza a 1,6045, massimo di martedì.
La sterlina è rimasta sotto pressione dopo una serie di dati economici deboli che hanno fatto affievolire le speranze per una ripresa economica sostenuta ed hanno tenuto vive le speculazioni sulla possibilità di un altro round di allentamento da parte della Banca d’Inghilterra.
Ieri il FMI ha dichiarato che l’economia del Regno Unito segnerà una contrazione dello 0,4% quest’anno dopo aver segnato una crescita dell’1,1% nel 2013, contro le previsioni di una crescita dello 0,2% quest’anno e dell’1,4% per il 2013.
Gli investitori restano cauti, nell’incertezza sulla posizione della Spagna nel richiedere un aiuto finanziario esterno, nonché nell’incertezza sulla continuità della linea di credito alla Grecia.
La sterlina è salita contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,19% a 0,8036.
Sempre mercoledì l’Italia ha visto il rendimento dei titoli salire durante un’asta di Titoli di Stato a breve termine, con il rendimento dei titoli a 12 mesi all’1,94% dall’1,69%, il massimo da metà agosto.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD si è staccato da 1,5975, il minimo della seduta ed il minimo di un mese, per poi toccare 1,6069, in salita dello 0,04%.
Supporto a breve termine a 1,5975, minimo della seduta e resistenza a 1,6045, massimo di martedì.
La sterlina è rimasta sotto pressione dopo una serie di dati economici deboli che hanno fatto affievolire le speranze per una ripresa economica sostenuta ed hanno tenuto vive le speculazioni sulla possibilità di un altro round di allentamento da parte della Banca d’Inghilterra.
Ieri il FMI ha dichiarato che l’economia del Regno Unito segnerà una contrazione dello 0,4% quest’anno dopo aver segnato una crescita dell’1,1% nel 2013, contro le previsioni di una crescita dello 0,2% quest’anno e dell’1,4% per il 2013.
Gli investitori restano cauti, nell’incertezza sulla posizione della Spagna nel richiedere un aiuto finanziario esterno, nonché nell’incertezza sulla continuità della linea di credito alla Grecia.
La sterlina è salita contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,19% a 0,8036.
Sempre mercoledì l’Italia ha visto il rendimento dei titoli salire durante un’asta di Titoli di Stato a breve termine, con il rendimento dei titoli a 12 mesi all’1,94% dall’1,69%, il massimo da metà agosto.