Investing.com – La sterlina è stabile contro il dollaro questo giovedì, vicino al minimo di più di due mesi in seguito al rilascio di dati deludenti sulle vendite al dettaglio del Regno Unito, con gli investitori che attendono un report sulla crescita economica della zona euro nel corso della giornata.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5856, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,5853, in salita dello 0,07%.
Supporto a 1,5778, il minimo del 31 agosto e resistenza a breve termine a 1,5915, il massimo del 12 novembre.
I dati ufficiali hanno mostrato che le vendite al dettaglio del Regno Unito sono scese più del previsto ad ottobre, scendendo dello 0,8% dopo un aumento dello 0,5% nel mese precedente.
Gli analisti avevano previsto che le vendite al dettaglio scendessero dello 0,1% ad ottobre.
Nella zona euro i dati ufficiali hanno mostrato che il PIL tedesco è sceso allo 0,2% nel terzo trimestre, in linea con le aspettative, in seguito ad un aumento dello 0,3% nello scorso trimestre.
Gli investitori restano concentrati sul “precipizio fiscale” statunitense, rappresentato da un aumento delle tasse e tagli alla spesa pari a circa 600 miliardi, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio.
Si teme che l’economia statunitense possa ricadere in recessione se il Congresso e la Casa Bianca non lavoreranno insieme per trovare un compromesso prima dell’1 gennaio.
La sterlina è in calo contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,18%, a 0,8054.
Gli USA rilasceranno i report sulle richieste di sussidio di disoccupazione, sull’IPC, sulle scorte di greggio. Il paese rilascerà inoltre i dati sull’attività manifatturiera di New York e Philadelphia.
È atteso infine un discorso del Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke, che fornirà delle indicazioni sulla possibile direzione della politica monetaria.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5856, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,5853, in salita dello 0,07%.
Supporto a 1,5778, il minimo del 31 agosto e resistenza a breve termine a 1,5915, il massimo del 12 novembre.
I dati ufficiali hanno mostrato che le vendite al dettaglio del Regno Unito sono scese più del previsto ad ottobre, scendendo dello 0,8% dopo un aumento dello 0,5% nel mese precedente.
Gli analisti avevano previsto che le vendite al dettaglio scendessero dello 0,1% ad ottobre.
Nella zona euro i dati ufficiali hanno mostrato che il PIL tedesco è sceso allo 0,2% nel terzo trimestre, in linea con le aspettative, in seguito ad un aumento dello 0,3% nello scorso trimestre.
Gli investitori restano concentrati sul “precipizio fiscale” statunitense, rappresentato da un aumento delle tasse e tagli alla spesa pari a circa 600 miliardi, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio.
Si teme che l’economia statunitense possa ricadere in recessione se il Congresso e la Casa Bianca non lavoreranno insieme per trovare un compromesso prima dell’1 gennaio.
La sterlina è in calo contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,18%, a 0,8054.
Gli USA rilasceranno i report sulle richieste di sussidio di disoccupazione, sull’IPC, sulle scorte di greggio. Il paese rilascerà inoltre i dati sull’attività manifatturiera di New York e Philadelphia.
È atteso infine un discorso del Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke, che fornirà delle indicazioni sulla possibile direzione della politica monetaria.