Investing.com – La sterlina è pressoché invariata contro il dollaro questo martedì, in un mix tra i timori per le previsioni della zona euro e quelli per il precipizio fiscale.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5916 , il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,5879, in salita dello 0,01%.
Supporto a 1,5856, il minimo della seduta e di due mesi e resistenza a 1,6018, massimo di giovedì.
Il sentimento dei mercati ha trovato il supporto dalla notizia diffusa dal giornale tedesco Bild, il quale ha riportato che la Grecia riceverà 44 miliardi di aiuti finanziari in una soluzione unica, secondo fonti ufficiali del governo tedesco.
Inoltre è positivo l’esito di un’asta di titoli di stato greci, per un importo di 4,06 miliardi di euro, che dovrebbero aiutare Atene a ripagare miliardi di debito in scadenza questo venerdì.
Ma gli investitori restano dubbiosi, per via dei timori sul salvataggio della Grecia e i disaccordi tra FMI e UE su come rendere gestibili i livelli di debito della Grecia.
La decisione di sbloccare 31,5 miliardi di euro è stata rimandata al 20 novembre.
Sempre oggi sono stati rilasciati dei dati che hanno mostrato un calo del sentimento economico tedesco, alimentando i timori per la principale economia del blocco.
La sterlina ha trovato un supporto dai dati ufficiali che hanno mostrato che i prezzi al consumo nel Regno Unito sono saliti ad ottobre, come risultato di un aumento dei prezzi di alimentari, trasposti e rette universitaria.
L’ONS ha dichiarato che il tasso annuo di inflazione è salito al 2,7% ad ottobre dal 2,2% a settembre, al massimo di 5 mesi.
Persistono intanto i timori per il “precipizio fiscale” statunitense, rappresentato da un aumento delle tasse e tagli alla spesa, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio, che potrebbe minacciare la crescita USA e quella globale.
La sterlina è salita contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,17% a 0,7991.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sul bilancio federale.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5916 , il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,5879, in salita dello 0,01%.
Supporto a 1,5856, il minimo della seduta e di due mesi e resistenza a 1,6018, massimo di giovedì.
Il sentimento dei mercati ha trovato il supporto dalla notizia diffusa dal giornale tedesco Bild, il quale ha riportato che la Grecia riceverà 44 miliardi di aiuti finanziari in una soluzione unica, secondo fonti ufficiali del governo tedesco.
Inoltre è positivo l’esito di un’asta di titoli di stato greci, per un importo di 4,06 miliardi di euro, che dovrebbero aiutare Atene a ripagare miliardi di debito in scadenza questo venerdì.
Ma gli investitori restano dubbiosi, per via dei timori sul salvataggio della Grecia e i disaccordi tra FMI e UE su come rendere gestibili i livelli di debito della Grecia.
La decisione di sbloccare 31,5 miliardi di euro è stata rimandata al 20 novembre.
Sempre oggi sono stati rilasciati dei dati che hanno mostrato un calo del sentimento economico tedesco, alimentando i timori per la principale economia del blocco.
La sterlina ha trovato un supporto dai dati ufficiali che hanno mostrato che i prezzi al consumo nel Regno Unito sono saliti ad ottobre, come risultato di un aumento dei prezzi di alimentari, trasposti e rette universitaria.
L’ONS ha dichiarato che il tasso annuo di inflazione è salito al 2,7% ad ottobre dal 2,2% a settembre, al massimo di 5 mesi.
Persistono intanto i timori per il “precipizio fiscale” statunitense, rappresentato da un aumento delle tasse e tagli alla spesa, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio, che potrebbe minacciare la crescita USA e quella globale.
La sterlina è salita contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,17% a 0,7991.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sul bilancio federale.